L’Empoli cade per la prima volta in questo campionato. Succede fuori casa, su rigore, giocando in dieci dalla mezzora del primo tempo. Parte forte l’Avellino che mette alle subito alle corde la capolista del campionato cadetto. Tutto lascia presagire il vantaggio dei locali, spinti anche da una rumorosa tifoseria. Eppure il gol che deciderà il posticipo della settima giornata di campionato nasce da una palla persa dall’empolese Verdi. Hysaj non riesce nel miracolo e l’entrata in scivolata finisce per colpire il giocatore in maglia verde piuttosto che il pallone.
A Nasca non resta che fischiare il rigore, mostrare il cartellino rosso al difensore dei toscani, convalidare il successivo 1-0 di Galabinov. Nella seconda frazione di gioco gli uomini di Sarri provano a raddrizzare il match, tanta buona volontà, ma a tradire sono proprio i due big che fino ad oggi avevano fatto la differenza, Maccarone-Tavano. Adesso la classifica dice seconda posizione, a meno uno dalla sorpresa Virtus Lanciano. Sabato al Castellani altro big match, stavolta toccherà al Modena testare le ambizioni degli azzurri. Stefano Romagnoli