La serie B inizia ad avere un padrone ben definito. Non il Palermo che tutti attendevano alla vigilia, ma l'Empoli che con 13 punti in 5 gare segna un solco tra sé e le altre.Anche il Padova, ultima della classe, si arrende alla legge degli azzurri toscani: al vantaggio esterno di Pasquato rispondono, nella ripresa, Maccarone, Tonelli e Tavano. Empoli-Padova 3-1. Proprio il Palermo cade inaspettatamente a La Spezia: sfortunati i rosanero che pur non giocando una gran partita sbattono tre volte contro il legno ed alla fine è un autogol di Munoz a decidere il match per i liguri.
Crolla anche il Trapani a Modena: Djuric per i siciliani cerca di riaprire un match che Babacar con una doppietta aveva già chiuso. Mazzarani la sigilla nel finale. Risorge il Cesena che travolge 4-1 il Carpi (doppietta per Succi in chiusura di gara) e torna in zona playoff. Rompe il ghiaccio finalmente la Juve Stabia, corsara a Padova contro il Cittadella. Prima vittoria per i gialloneri campani. Successo pesante in trasferta anche per il Crotone che soffre l'iniziale verve dei lombardi, ma alla fine porta a casa i 3 punti: uno-due calabrese nel giro di 2 minuti sul finire del primo tempo, alle “Rondinelle” la rimonta riesce solo a metà. Finiscono in parità 1-1 Avellino-Varese (a Rea risponde Arini per gli irpini) e Reggina-Novara, con gli ospiti in vantaggio grazie ad un autogol e poi ripresi da Fischnaller.
Segno “x” anche tra Latina e V. Lanciano nel primo anticipo di giornata: partita divertente, giocata a viso aperto, ma sul tabellino al triplice fischio non c'è nessun marcatore. Dividono la posta in palio anche Siena e Ternana. Per i bianconeri c'è l'esordio dal primo minuto in difesa di Milos, il solito tridente Rosina-Giannetti-Paolucci in avanti. Fari puntati su Antenucci tra le file umbre, pericolo numero uno per la difesa a 4 di Beretta. Il primo guaio per il tecnico è però l'infortunio muscolare di D'Agostino che già all'8' deve abbandonare la contesa.
Meglio il Siena della Ternana, Paolucci è un po' in ombra ma Giannetti appare più ispirato del solito. Al primo squillo vero, però, passano gli ospiti: buona l'incursione centrale proprio di Antenucci tra le maglie senesi, sinistro rasoterra a fil di palo, Lamanna battuto. Ripresa veemente dei padroni di casa e il pareggio arriva: cross dalla destra di Angelo, incornata del solito Giannetti. Scende la stanchezza, solo qualche sprazzo, il risultato alla fine è giusto. Grande colpo del Bari che espugna il difficile campo di Pescara: qualche assenza per i padroni di casa, per il Bari 4-3-3 con Beltrame accanto a Fedato e Galano, panchina per il portoghese Joao Silva.
Al centro De Falco e non Fossati. Pronti via e Galano spacca la partita: grande sinistro da 25 metri, palla all'incrocio, Pelizzoli immobile. Scontato il copione del match, con il Pescara riversato in avanti e il Bari ordinato a difendere e ripartire. Fedato e Beltrame costruiscono qualche buona trama di gioco, per il Pescara più confusione nelle manovre offensive; il pericolo maggiore, infatti, arriva da calcio di punizione: Viviani colpisce il palo a Guarna battuto. Non cambia il discorso nella ripresa, girandola di cambi con moduli rivoluzionati: Pescara a 4 punte, il Bari si copre con maggiori incontristi.
Alla fine la spuntano i ragazzi di Alberti. Ancora una volta la porta è rimasta inviolata, seconda vittoria consecutiva e si attende con maggiore serenità la visita del Palermo di martedì; senza la penalizzazione il Bari avrebbe 8 punti, in piena corsa per le zone nobili. Claudio Mastrodonato. Ha collaborato GS Risultati: Avellino-Varese 1-1 Brescia-Crotone 1-2 Cesena-Carpi 4-1 Cittadella-Juve Stabia 0-2 Empoli-Padova 3-1 Latina-V. Lanciano 0-0 Modena-Trapani 3-1 Pescara-Bari 0-1 Reggina-Novara 1-1 Siena-Ternana 1-1 Spezia-Palermo 1-0