Copertina dedicata al derby della Madonnina: un Milan grintoso e tenace nel primo tempo, ma che non riesce a chiudere dopo il gol numero 16 di El Shaarawy (gran merito delle parate di Handanovic), si fa recuperare da Schelotto, entrato 2 minuti prima e al primo gol con la nuova maglia. Bottino spartito tra le milanesi. Ne approfitta la Lazio – che affonda sempre più un Pescara in crisi nera – e torna solitario al terzo posto, a + 2 sul Diavolo; non ne approfitta invece la Fiorentina che nel derby dell'Appenino al “Dall'Ara” di Bologna domina con classe e tecnica il primo tempo (in gol Ljajic) ma poi si fa raggiungere e superare dalla grinta e dal cuore dei rossoblu di Pioli, col gol decisivo del neo-acquisto Lazaros. Capitolo scudetto.
A pochi giorni dal big match del San Paolo di venerdì sera, la Juve si presenta all'appuntamento psicologicamente più in palla: la Vecchia Signora, infatti, liquida 3-0 il Siena, anche se il risultato maschera le iniziali difficoltà in zona gol dei bianconeri di Conte; dal canto suo, il Napoli non va al di là del terzo pareggio consecutivo – il secondo per 0-0 – sul difficile campo dell'Udinese, nella sfida dei bomber con le polveri bagnate Di Natale e Cavani, che rinviano ancora una volta l'appuntamento col gol.
Juventus a + 6 sui partenopei. Tanti gol in questa giornata di campionato: 2 a Genova nella vittoria della Sampdoria sul Chievo all'ora di pranzo (Poli-Eder); 3 a Parma, dove il Catania vince 2 a 1 e continua la sua favola verso le zone nobili (sesto posto in coabitazione con la Fiorentina); 5 a Bergamo dove la Roma – priva dei capitani Totti e De Rossi – coglie il secondo successo consecutivo sotto la neve, rovinando la festa per la prima doppietta in A del giovane croato Livaja; addirittura 7 nel silenzio dell'“Is Arenas”, dove in una spettacolare partita senza cornice di pubblico, il Cagliari supera il Torino 4-3: 2 espulsioni, tutte granata, 3 rigori assegnati e realizzati, di cui l'ultimo da Bianchi per il 3-3 al 92', fino al clamoroso gol vittoria di Conti al 95', con un tiro sporcato da Glik che spiazza Gillet. Alla “festa del gol” di Quartu fa da contraltare la tensione di Palermo, dove gli isolani ospitano il Genoa, quart'ultimo in classifica.
Se il Genoa vince, sale a + 8 sulle inseguitrici più dirette e compie un passo importante in chiave salvezza; se il Palermo vince, si rifà sotto, a tre lunghezze dal Grifone: ne esce uno scialbo 0-0 dove la paura di perdere la fa da padrona e si registra solo un miracolo di Frey su tiro a botta sicura di Boselli. Tutto resta immutato, tranne la guida tecnica dei rosanero, che saluta Malesani (3 pareggi) e richiama in sella Gasperini, andato via tre partite fa. Claudio Mastrodonato