A San Siro va di scena il “Derby d'Italia”: Inter-Juventus non vale lo scudetto (almeno per i nerazzurri), ma è sfida vera e alla fine la spuntano i campioni in carica, con gol decisivo di Matri dopo il bolide di Quagliarella e la bella azione concertata da Cassano e Palacio, con l'argentino a segno. Non ha lo stesso fascino, ma la sfida più delicata della settimana va di scena a Genova, dove il Siena sfiora la vittoria nello scontro diretto col Genoa, ma viene raggiunto sul 2-2 con la rete conclusiva di Jankovic.
Genoa ancora salvo se il campionato finisse oggi, ma si rifà sotto prepotentemente il Palermo che sfodera la migliore prestazione di stagione e batte 2-0 – reti di Ilicic e Miccoli – una Roma sottotono e meno in palla del solito. Agli ultimi posti, quindi, la classifica vede il Genoa a 27 punti, Siena 26, Palermo 24 e Pescara fanalino di coda a 21, sconfitto – questa volta dal Parma – con un sonoro 3-0 (spettacolare la rete conclusiva di Amauri, in rovesciata). È ancora botta e risposta tra Napoli e Milan per la corsa al secondo posto: nel pomeriggio i rossoneri faticano ma hanno ragione del Chievo con rete di Montolivo; il posticipo, invece, premia gli uomini di Mazzarri che espugnano l'“Olimpico” di Torino con un divertente 3-5: Barreto, Jonathas e Meggiorini portano addirittura il Toro avanti 3-2, ma i granata devono fare i conti con la clamorosa tripletta di Dzemaili e la doppietta di Cavani, entrato dalla panchina e ancora una volta positivamente decisivo per le sorti del Napoli. Sconfitta l'Inter, sconfitta la Roma, sconfitta anche la Fiorentina: nella sfida col Cagliari una doppietta di Pinilla regola Jovetic e compagni, capaci solo di accorciare le disanze con Cuadrado.
Solo la Lazio, tra le inseguitrici, fa bottino pieno, ribaltando l'iniziale vantaggio del Catania con un autogol e un rigore, siglato da Candreva. L'inseguimento alla Champion's, ormai, è divenuta una volata Europa League con – nell'ordine – Fiorentina, Lazio, Inter e Roma a contendersi i due posti disponibili. A concludere i tabellini, i due 0-0 dell'“Azzurri d'Italia” di Bergamo, tra Atalanta e Samp, e la gara di Udine tra i padroni di casa – due legni colpiti e un rigore parato a Di Natale – e il Bologna.
Tutte e quattro consolidano la loro situazione di tranquillità. Claudio Mastrodonato