Raddrizzamento della Costa Concordia slittato di due ore per maltempo e mare instabile. Inizia così il D-Dady sull'Isola del Giglio che vive il suo momento più atteso e più tragico, perché con l'acqua che uscirà dallo scafo affioreranno tutti i ricordi e le parole spese in questi due anni dalla tragedia. Occorreranno circa 12 ore per le operazioni di ripristino della nave capitanata quel 13 gennaio 2012 dal comandante Francesco Schettino. L'obbiettivo e' di ruotare il relitto di 65° svuotandolo e recuperando i corpi delle due persone che ancora risultano disperse, e portare la nave in posizione di galleggiamento. Cosi' restera' per tutto l'inverno in attesa dello spostamento per essere smantellata e smaltita a Piombino o in altro porto idoneo.
Secondo quanto dichiarato dai tecnici il livellamento potrà essere visibile già nel giro di alcune ore, mentre nel pomeriggio inoltrato sarà possibile dire se l'operazione può ritenersi tecnicamente valida. In questi mesi presso le strutture del Giglio hanno trovato posto numerosi addetti ai lavori e giornalisti. I gigliesi sono stati a contatto diretto con il relitto che ha inciso profondamente nella vita economica e sociale dello scalo turistico toscano. L'assessore all'area portuale del Giglio ha spiegato: "Temiamo il contraccolpo una volta che sarà finito tutto.
Fino ad ora abbiamo avuto presenze, ma non erano turisti, molti interessati dai lavori, altri curiosi". Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi arriva all'Isola del Giglio: "Sono il presidente della Toscana e quindi il presidente dell’Isola del Giglio. Sarò, dunque, più che felice quando l’isola sarà liberata da questo mostro, e quando il relitto andrà a Piombino avremo raggiunto un obiettivo in più. In ogni caso questo porto sarà predisposto per tutte le attività per cui lo stiamo attrezzando.
Sul mio blog la diretta da Giglio" "Oggi al Giglio le operazioni per raddrizzare la Concordia. Andrà tutto bene. Io ci credo perché conosco gli uomini e le donne che lavorano intorno al relitto. Sarà tutto e soltanto merito loro e del loro lavoro il buon esito dell' operazione. È tempo di restituire l' isola a se stessa, di liberarla da quel mostro che la sfregia e ha violato i ritmi della sua gente, i silenzi e la pace degli autunni e degli inverni. A me quel mostro di ferro adagiato sulla scogliera non è parso una balena, come molti hanno detto.
Piuttosto la metafora di un' economia sfuggita al controllo degli uomini, affetta da gigantismo, energivora, irrispettosa dei beni comuni e delle regole, predatoria e oligopolistica, al fondo brutta e disumana. All' opposto dell' isola, ancora bella, con la sua macchia mediterranea, i muri a secco, i terrazzamenti frutto di un lavoro secolare, i suoi fondali marini, i panorami e il sole, e il senso profondo di solidarietà che la sua gente ha dimostrato. La nave verrà rimossa e l' isola restituita al suo incanto.
Ma resterà un senso di fragilità per la violenza che la bellezza ha dovuto subire. Forse in quel nome della nave, Concordia, si può leggere persino un invito a legare insieme, a conciliare sviluppo e ambiente, lavoro e bellezza. E questo spetta alla politica, alla sua capacità di regolare la crescita verso mete di qualità, ricche di contenuti culturali, tecnici e scientifici, verso dimensioni a misura d' uomo e di ambiente". "Insieme alla Concordia oggi sono riemersi la capacità tutta italiana di saper realizzare imprese impossibili e l'immagine della nostra marineria naufragata in quel tragico 13 gennaio 2012.
Siamo pronti anche a gestire la fase due che riguarda lo smaltimento e la rottamazione della nave. Va evitato il toto-porti in corso anche perché il punto di partenza non negoziabile è l'applicazione della Direttiva europea che prevede lo smaltimento dei relitti nel porto più vicino fra quelli adeguati a farlo. Mappe alla mano, è Piombino. Il Governo ha messo nelle condizioni di accelerare al massimo i lavori per attrezzare la sua acciaieria, le banchine e le infrastrutture portuali per accogliere e smaltire non solo la Concordia ma anche altre navi a fine vita.
Non c'è un problema di concorrenza con altri porti, ed è poi difficile immaginare di poter autorizzare il relitto della Costa Concordia a percorrere lunghe 'crociere' nel Mediterraneo o altri mari verso scali più distanti correndo rischi di ogni tipo, tra l'altro con costi enormemente superiori per l'armatore". Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrasstrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis intervistato stamattina dall’emittente televisiva Rtv38. Anche Agenzia Toscana Notizie effettuerà una linea diretta di informazione dall'Isola del Giglio (GR) a partire dall'inizio delle operazioni di raddrizzamento del relitto della Costa Concordia, lunedì 16 a partire dalle sei del mattino. L'indirizzo della pagina di TN dove sarà possibile collegarsi per seguire le notizie man mano pubblicate è la seguente url breve: http://www.toscana-notizie.it/diretta AntLen