Il mondo del vino ha iniziato il conto alla rovescia e spera, per i prossimi giorni, in tempo bello, soleggiato e ventilato per la vendemmia dei principali vitigni del Senese, primi su tutti, il Sangiovese (Chianti, Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino) e la Vernaccia di San Gimignano, che potrebbero iniziare già la prossima settimana. Se la vendemmia dei bianchi è partita, così come quella di Merlot e Sirah, le attese, adesso, sono tutte sul “re” della Toscana, il Sangiovese. “Nei prossimi giorni sarà molto importante avere bel tempo per abbassare la percentuale di umidità dell’aria e consentire la corretta maturazione dei grappoli - spiega Lucio Maruotti, agronomo Coldiretti Siena - teniamo presente che negli ultimi due giorni sono caduti 28 millimetri pioggia.
E la pioggia, a ridosso della vendemmia, crea problemi perché aumenta l’umidità dell’aria favorendo malattie come la “botrite” o muffa grigia, per questo il tempo bello è importante”. Una vendemmia “tardiva” quella del 2013 rispetto agli anni passati perché “dal 2003 - continua Maruotti - abbiamo avuto vendemmie anticipate, a fine agosto, questo significa che il processo di maturazione è più lento e più completo: ad oggi abbiamo una qualità eccellente. Le prime analisi su ph, quantità di zucchero, grado Brix, acidità e probabile dato alcolico, polifenoli, antociani e acido malico, infatti, rivelano una armoniosità di profumi, colori e sapori”.
La provincia di Siena è la realtà toscana in cui si concentrano maggiormente le produzioni di qualità (38,7%) seguita da Firenze (32,8%), Arezzo (10,7%) e Grosseto (8,9%) nei complessivi 37.499 ettari vitati della Toscana. Un settore sempre più importante, a livello economico, che traina lo sviluppo del Senese insieme ad altre produzioni agricole che, a causa del maltempo, nel 2013 hanno avuto un brusco rallentamento. “È il caso della cerealicoltura e dell’ortofrutticolo penalizzati - commenta Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena - dall’andamento climatico straordinariamente anomalo di un anno che è iniziato con una primavera estremamente piovosa ed è continuato con il ripetersi di violente tempeste estive.
Adesso, per i primi tagli dei grappoli, in molte zone del Senese, ci sono produttori che aspetteranno anche i primi di ottobre per far raggiungere ai grappoli un’ottima maturazione”.