Alle ore 17.10 circa di ieri, un equipaggio della Squadra Volante si è recato, su disposizione della Centrale Operativa, su Lungarno Vespucci per un soccorso a persona. Giunti sul posto, gli agenti hanno notato la presenza di un anziano lungo la pescaia che congiunge le due sponde del fiume Arno tra Lungarno Vespucci e Lungarno Soderini. L’anziano, intento a pescare, era seduto su una sedia posizionata in un punto assai pericoloso, quello in cui le acque del fiume si riversano in una cascata artificiale e la melma presente rende la pavimentazione in cemento assai pericolosa.
L’uomo è stato visto alzarsi varie volte e, sempre, con equilibrio precario. Dopo vani tentativi di richiamare la sua attenzione attraverso l’uso di un altoparlante e dei dispositivi sonori, gli operatori lo hanno raggiunto, non senza difficoltà, portandolo in salvo. L’anziano, nato a Firenze nel 38’, ha dichiarato di non aver udito il richiamo dei poliziotti né di essersi accorto della folla di persone creatasi in conseguenza della sua rischiosa permanenza su quel punto della pescaia.
Soprattutto, il 75enne ha riferito di non aver valutato i pericoli a cui si era esposto, ringraziando gli agenti per il soccorso prestatogli.