Bancarelle di San Lorenzo, il trasloco infinito. Occorre liberare l'area attigua alla Basilica e permettere il libero transito dei turisti e di tutti i pedoni, e poi c'è sempre quel bussino elettrico che non saprebbe da dove passare. Dopo mesi di tira e molla, di dichiarazioni ed incomprensioni, di corsi e ricorsi al Tar è arrivata la parola finale il dictat, l'ultimatum. Il 10 agosto, ha deciso il nuovo assessore alle Attività Produttive, Sara Biagiotti, i banchi inizieranno ad essere trasferiti in piazza del Mercato Centrale, lì dove nessuno vorrebbe finire.
Un po' come mandare i monelli dietro la lavagna o relegare nell'angolo i pestiferi. "Cinque banchi e un chiosco del Mercato di San Lorenzo saranno spostati" approvato con apposita delibera presentata dall’assessore: "Saranno collocati nei posteggi vuoti del mercato questa scelta nasce dall’esigenza di garantire ai cittadini e ai turisti sia un migliore accesso alla basilica che di poterne apprezzare maggiormente la bellezza. Prioritariaria è la lotta contro l’abusivismo – ha aggiunto Sara Biagiotti – senza spazi vuoti e con soluzioni di continuità tra gli operatori si garantisce l’attività degli ambulanti regolari e si elimina l’immagine di degrado della zona.
Per la festa di San Lorenzo – ha concluso l’assessore – lo spostamento sarà completato". Finalmente è tutto chiarito. Ma neanche per sogno. Arriva la nota di Confesercenti che intanto ha affrontato con le categorie interessate un ultimo incontro con l'Assessorato: "Sono state affrontate le problematiche scaturite con l'approvazione della delibera di spostamento dei sei banchi fronte Basilica di San Lorenzo ed è stato congiuntamente illustrato il progetto complessivo di riqualificazione del mercato, compresa la piazza, redatto dagli ambulanti".
Si tratta del progetto autoprodotto che gli ambulanti hanno presentato a più riprese al sindaco Matteo Renzi, all'ex assessore Dario Nardella ed all'assessore Sergio Givone. Mentre ai primi due il piano non è mai piaciuto, il professor Givone si era dimostrato possibilista su una rivisitazione fai da te che fosse un giusto compromesso tra le parti. Ma la nota delle Associazioni continua e ritorna lo spettro dell'incomunicabilità tra le parti, quella che taluni definiscono il "prender fischi per fiaschi": "E' emerso che lo spostamento temporaneo dei banchi, previsto per il prossimo 5 Agosto, avverrà in ragione di lavori per la distribuzione di energia e che, pertanto, l’intervento avrà una durata provvisoria".
Tutto da rifare? ANVA CONFESERCENTI, CNA Firenze, FELSA CISL Firenze hanno commentato così l'ennesimo incontro: "Un intervento che riteniamo, con soddisfazione, costruttivo, in virtù dell'attenzione dimostrata dall'Assessore al progetto presentato per la riqualificazione complessiva di tutta l'area, ed alla disponibilità a trovare una soluzione condivisa per le difficoltà che i sei operatori che saranno spostati dal fronte Chiesa dovranno affrontare nei prossimi mesi. Crediamo di aver dimostrato, ancora una volta, come sia nel progetto generale di riordino dell'area, sia nelle ipotesi di collocazione temporanea causa lavori, in Piazza San Lorenzo possono essere soddisfatte le legittime richieste dell'Amministrazione per la tutela della Basilica, e le altrettanto legittime esigenze delle aziende che in questa storica realtà, anche commerciale, operano e lavorano da centinaia di anni" e concludono "Auspichiamo che questo clima di rinnovato dialogo possa portare a quanto abbiamo da sempre richiesto all'Amministrazione, ovvero di aprire un confronto vero sul tema San Lorenzo restituendo alla politica e non ai tribunali il ruolo che le compete". Anche questa è Firenze, quando sembra che sia stata scritta l'ultima parola occorre sempre attendere qualche istante, prima di voltare pagina. Antonio Lenoci