Matteo Renzi ha inaugurato stamani in maniera molto informale la nuova area pedonale di San Firenze: via i cordoli davanti al Tribunale, via i motorini dal parcheggio pertinenziale difesi a più riprese dagli avvocati. Inoltre da mercoledì anche i banchi degli ambulanti saranno trasferiti in altra sede (largo Bargellini, piazza Santa Maria Novella e piazzetta di Parte Guelfa). Il sindaco si è presentato alle 10 tra i passanti per prendere visione dei lavoiri svolti, non mancando di segnalare dove posizionare alcune fioriere e rimuovere inutili pali dell'illuminazione. L'accoglienza è stata positiva e le critiche della prima ora si sono limitate agli spazi di sosta ed alle bancarelle che ancora si trovano sul lato di Palazzo Gondi. "Avrei voluto chiudere l'area già nel 2009 perché solo adesso questa è una bella piazza vivibile, per me questo è un giorno di gioia.
Resta ancora tanto da fare e vedremo come risolvere la questione delle bancarelle, non solo qui ma anche in San Lorenzo dove intendiamo andare avanti con l'iter avviato anche se come sappiamo questo è il Paese dei corsi e dei ricorsi e proprio un ricorso ci ha fermati. Ma porteremo a termine il progetto con le buone o con le cattive, perché Firenze merita di poter essere visitata. San Firenze è anche vecchio tribunale, la cui attività non ci ha consentito di chiudere prima la piazza, è il Museo del Bargello ed è Palazzo Vecchio con le sue aperture che hanno visto un numero di visite da record".
L'assessore Massimo Mattei ha aggiunto nel corso della mattinata che: "Figuratevi che i residenti sono talmente contenti che ci hanno chiesto di spostare anche il parcheggio dei motorini che abbiamo lasciato fuori dalla zona pedonale proprio per dare un'alternativa di posteggio". Proprio su San Lorenzo e Bancarellai arriva la replica del capogruppo del Pdl Marco Stella: «Su San Lorenzo l’amministrazione Renzi applica la teoria dei due pesi e sue misure, multa gli ambulanti regolari che pagano le tasse e creano occupazione, mentre lascia indisturbati i venditori abusivi che quotidianamente invadono il mercato di San Lorenzo».
«Quali sono le regole che il sindaco fa rispettare? – si è domandato – quello che è accaduto ha dell'incredibile, la situazione in San Lorenzo è arrivata al collasso, le tensioni tra venditori abusivi e ambulanti regolari sono all'ordine del giorno e l’amministrazione, invece di combattere l’abusivismo e ripulire il quartiere, riesce soltanto a multare gli ambulanti regolari. Questa sarebbe una giusta amministrazione? Cosi non può andare». «In campagna elettorale – ha proseguito il capogruppo del PdL - aveva promesso maggior collaborazione con gli ambulanti: se per collaborazione e valorizzazione si intende multare gli ambulanti regolari noi non ci stiamo.
Il sindaco, prima di colpire gli ambulanti regolari, dovrebbe liberare la città dagli abusivi, vera piaga di Firenze. Le attività su area pubblica sono una risorsa per la nostra città, il Comune ha il dovere di attuare misure per valorizzare queste attività che svolgono, oltre ad una funzione commerciale, anche una funzione sociale. Speriamo che questa giunta, prima di punire chi opera in maniera corretta come gli ambulanti, liberi Firenze dai venditori abusivi che portano degrado e danneggiano le nostre attività commerciali». Contrario anche Francesco Torselli di Fratelli d'Italia, in particolare a non andare già al consigliere è la limitazione d'orario imposta ai residenti per uscire ed entrare a casa con i mezzi a motore.
Non è accettabile - prosegue Torselli - dire alle 464 famiglie che abitano attorno alla nuova area pedonale, che da oggi in avanti potranno raggiungere la propria casa con la propria auto e il proprio motorino solo tra le 6.00 e le 9.30 e tra le 18.00 e le 19.30 senza peraltro potere sostare se non per il carico/scarico merci". "E se per Piazza del Duomo e per Piazza Pitti - prosegue ancora l'esponente di Fratelli d'Italia - ci veniva detto che il 'sacrifico' dei cittadini sarebbe servito a restituire alla città due delle più belle piazze rese invivibili dal traffico, questo non è certo il caso di Piazza San Firenze, dove il traffico veicolare privato era già fortemente limitato dalla ZTL (la pedonalizzazione sarà peraltro, a differenza di Piazza Duomo e Piazza Pitti, di tipo "B" e non di tipo "A")". "Le pedonalizzazioni - conclude Torselli - sono diventate ormai una 'bandiera' per il Sindaco Renzi, una delle pochissime promesse mantenute rispetto al suo programma di mandato e pertanto capiamo la 'necessità' di questi 'provvedimenti-spot' ed al tempo stesso la paura di pedonalizzare altre aree ben più predisposte della città.
Ma queste motivazioni non possono essere sufficienti a giustificare un provvedimento che crea pesanti disagi a 464 nuclei familiari residenti, senza considerare tutti coloro che nell'area devono accedere per eseguire una riparazione d'urgenza o un intervento tecnico". Da oggi è scattata la nuova area pedonale e i provvedimenti collegati nelle strade limitrofe. La piazza è area pedonale di tipo A (divieto assoluto di transito veicolare e di sosta) mentre la corsia di collegamento tra via del Proconsolo e via dei Leoni e tra via Anguillara e via della Condotta è tipo B (ovvero potranno circolare una serie di veicoli, tra cui taxi, bus del trasporto pubblico e altri autorizzati). Alla pedonalizzazione di piazza San Firenze si aggiungerà una riorganizzazione complessiva della circolazione della zona, ad iniziare dalla modifica della disciplina dell’area pedonale di Borgo dei Greci (tratto piazza San Firenze-via del Parlagio), dall’inversione del senso di marcia in via della Vigna Vecchia (tratto fra piazza San Firenze a via dell’Acqua) cui si aggiunge anche quella di via dei Magalotti. In dettaglio sarà istituita l’area pedonale di tipo B anche in via del Proconsolo (tratto via Ghibellina-piazza San Firenze), via dell’Anguillara (tratto via dell’Acqua-piazza San Firenze ), via dei Leoni, via dei Castellani, via della Vigna Vecchia (tratto via dell’Acqua-piazza San Firenze), via Filippina, via Borgognona, Borgo dei Greci (tratto via del Parlagio-Volta dei Peruzzi), via dei Rustici (tratto via Vinegia-piazza dei Peruzzi), via Vinegia, via dei Magalotti, via del Parlagio, via del Corno, via delle Brache (tratto Canto Rivolto-piazza dei Peruzzi), Canto Rivolto.
In queste strade il transito è consentito ai veicoli normalmente autorizzati dalle regole che disciplinano le altre aree pedonali di tipo B, fra i quali ricordiamo i taxi, i veicoli del trasporto merci dalle 6:00 alle 9:00, i veicoli dei residenti dalle 6:00 alle 9:30 e dalle 18:00 alle 19:30, i veicoli a servizio di persone con gravi difficoltà di deambulazione ed in possesso del contrassegno disabili, i ciclomotori elettrici, a cui si sommano i mezzi dei clienti delle attività ricettive solo per carico/scarico dei bagagli e quelli diretti e in uscita dalle autorimesse commerciali situate all’interno della zona pedonale; come nelle altre zone pedonali al divieto di transito si aggiunge anche il divieto di sosta, mentre per i residenti negli orari di accesso è consentita anche la sosta per il carico e scarico. Per quanto riguarda i posti per la sosta a due ruote, sono state individuate aree a parcheggio in via del Proconsolo (tratto dal numero civico 10 a via Pandolfini ma solo dalle 8 alle 20, mentre in orario notturno potranno sostare solo i veicoli dei residenti in Ztl) e in piazza dei Peruzzi (il tratto compreso tra il numero civico 4 e via Bentaccordi sarà destinato alla sosta di ciclomotori e motocicli).
In via del Proconsolo saranno individuati anche due spazi sosta riservati agli invalidi. Infine, in piazza San Firenze, è prevista l’istituzione un posteggio per le biciclette (rastrelliere). Per consentire ai ciclomotori e motocicli di raggiungere il parcheggio sul lungarno Diaz da lunedì e finché rimarrà l’attuale senso di marcia sui lungarni Acciaiuoli e Diaz (ovvero fino al termine dei lavori di riqualificazione dell’incrocio Ponte Santa Trinita-lungarno Corsini-lungarno Acciauoli previsto per il 15 giugno) sarà invertito il senso di via dei Saponai.