VIAREGGIO- Quarto anniversario della strage ferroviaria del 29 giugno 2009. Una strage in cui sono state uccise 33 persone a causa dell'esplosione del gas di una cisterna su un treno merci deragliato, anche se non c'è ancora nessun colpevole. Tante le iniziative per ricordare quel giorno: innanzitutto per oggi il sindaco Leonardo Betti aveva decretato il lutto cittadino. Alle 20.45 corteo verso la zona colpita dall'esplosione. Il fischio dei treni farà da colonna sonora. E il cavalcavia resta chiuso per tre ore. “Se per il debito pubblico l’Italia è sotto osservazione dell’Europa, in materia di sicurezza ferroviaria e di trasporto materiali pericolosi è l’Europa ad essere sotto osservazione dell'Italia.
Siamo il più determinato Paese dell'unione europea nel voler garantire, anzi imporre, a livello continentale regole certe per chiudere la deregulation delle scarse manutenzioni e dei finti controlli che hanno portato alla tragedia di Viareggio costata 32 morti, feriti e danni ingenti. Noi abbiamo imparato quella terribile lezione, ma altri Paesi devono allinearsi a regole più serie e rigorose". Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis che stamattina ha partecipato insieme al sindaco di Viareggio Leonardo Betti alla commemorazione della strage ferroviaria del 2009 per il quarto anniversario, incontrando i familiari delle vittime e intervenendo in apertura del convegno “La sicurezza del trasporto di sostanze pericolose”.
"A 4 anni dalla tragica notte - continua D'Angelis - siamo al fianco delle istituzioni locali e dei familiari delle vittime nella ricerca della verità e della giustizia. In Italia molto è cambiato da quella tragedia e grazie alle 11 raccomandazioni del Ministero Infrastrutture e Trasporti che adesso devono entrare anche nelle normative e nei regolamenti europei per la tracciabilità delle operazioni di manutenzione (la scarsa manutenzione è causa o concausa del 39% degli incidenti gravi legati agli aspetti tecnologici del trasporto ferroviario come i deragliamenti).
L'aumento dei controlli nella catena del trasporto fa diminuire drasticamente gli incidenti: nel 2009 in Italia si erano verificati oltre 50 casi di perdita di merci pericolose, e le misure adottate hanno portato tra il 2009 e il 2012 ad abbattere del 77% questa tipologia di incidenti. Sul terribile incidente di Viareggio la Magistratura sta accertando le responsabilita' e il Ministero ha avviato una lunga, rigorosa e complessa inchiesta per l’accertamento delle cause tecniche. Emergono un insieme di carenze, una catena di assurde superficialità e omissioni nella attività di periodica manutenzione in Paesi europei e nel quadro di processi manutentivi senza ruoli e responsabilità operative: un carro del treno esploso era polacco, altri 13 erano delle Ferrovie tedesche, le cisterne del convoglio dalle quali è fuoriuscito il gas erano di proprietà di una multinazionale americana e avevano le insegne di una società austriaca.
L'Italia ha imparato la lezione di Viareggio, per noi la massima sicurezza per chi viaggia e per il trasporto di merci pericolose, insieme alla buona e continua manutenzione della nostra rete ferroviaria e del materiale rotabile, sono variabili indipendenti e assolutamente non negoziabili e lo diremo su tutti i tavoli europei. Il sottosegretario infine sostiene la richiesta avanzata dal Sindaco di Viareggio di istituire in città un Osservatorio europeo sulla sicurezza dei trasporti con un incontro annuale che "Va nella direzione dell'armonizzazazione delle normative europee, della prevenzione e dello studio di sistemi e tecnologie da applicare per ridurre incidenti e tutelare lavoratori, cittadini e città".