Con pi¨´ di 20 milioni di kg di rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche (RAEE) raccolti nel 2012, la Toscana conquista il primo posto nel Centro Italia. Con l¡¯aumento dei quantitativi di RAEE raccolti registra un +2,08% in controtendenza rispetto al trend nazionale (-8,51%). Risulta anche la pi¨´ virtuosa dell¡¯area con una media pro capite di 5,60 kg per abitante, al di sopra del dato nazionale (4,00). Sono i dati contenuti nel Dossier 2012 sulla gestione dei RAEE realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE con il patrocinio della Regione, che ¨¨ stato presentato stamani alla presenza dell¡¯assessore regionale all¡¯ambiente e all¡¯energia Anna Rita Bramerini, del direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni e del consigliere nazionale ANCI, Nicola Nascosti. Secondo quanto emerge dal Dossier, la Toscana guadagna il gradino pi¨´ alto del podio tra le regioni del Centro Italia grazie a una raccolta pro capite pari a 5,60 kg per abitante.
Nel corso del 2012 a differenza di quanto accade nel resto del Paese, la Toscana ¨¨ riuscita ad aumentare infatti i quantitativi raccolti raggiungendo i 20.581.913 kg di RAEE ossia il 2,08% in pi¨´ rispetto all¡¯anno precedente. Sono 173 Centri di Raccolta attivi sul territorio, di cui 121 aperti alla Distribuzione per il conferimento dei RAEE provenienti dal ritiro ¡°uno contro uno¡± presso i punti vendita. I Centri di Conferimento ogni 100.000 abitanti risultano quindi 5,07, comprensivi anche di 13 Luoghi di Raggruppamento, ossia le piazzole gestite autonomamente dagli esercizi commerciali. Guadagna il titolo di Provincia pi¨´ virtuosa della regione Siena, con una media pro capite di 6,49 kg per abitante.
La provincia totalizza poi oltre 1,7 milioni di kg di RAEE nel 2012, nonostante un lieve calo (-3,46%) rispetto al 2011. Ottimi risultati in termini media pro capite anche per Grosseto, con 6,31 kg per abitante. In aumento anche i quantitativi di raccolta, in linea con la tendenza regionale, che si attestano nel 2012 a quasi 1,4 milioni di kg. Buono anche il dato relativo alla provincia di Livorno, con 6,28 kg per abitante, nonostante un calo della raccolta rispetto al 2011 del 6,91%. A livello provinciale, Firenze ottiene il primato per quantitativi complessivi di RAEE raccolti, superando i 5 milioni di kg nel 2012, con una media pro capite, pari a 5,23 kg./ab.
al di sopra del dato nazionale, nonostante una lieve flessione rispetto all¡¯anno precedente. Secondo e terzo posto per quantitativi assoluti di raccolta, invece, per le province di Pisa e Lucca, rispettivamente con pi¨´ di 2,4 e oltre 2,3 milioni di kg di RAEE. Entrambe le province registrano poi un notevole incremento della raccolta rispetto al 2011, pari al +8,44% per Pisa e al +5,72% per Lucca. Un aumento piuttosto rilevante dei dati di raccolta viene registrato dalle province di Prato e Arezzo, rispettivamente con quasi il +34% e il +18% sui quantitativi di RAEE raccolti nel 2011.
Le due province attestano, pertanto, la propria raccolta a 1.132.000 e oltre 2.152.000 kg. Buono anche il dato relativo alla media pro capite per entrambe. Lieve flessione, invece, per la provincia di Massa Carrara, che si ferma a circa 940 mila kg di RAEE raccolti nel 2011 con una media pro capite pari a 4,71 kg per abitante, e per la provincia di Pistoia, con 1.252.854 kg di RAEE, in calo dell¡¯11,21% rispetto al 2011, ma con una buona media pro capite, rispetto al dato nazionale, pari a 4,35% Da cosa sono costituiti principalmente i RAEE raccolti in Toscana Fra i raggruppamenti in cui vengono suddivisi i RAEE al momento della raccolta, il pi¨´ presente ¨¨ quello delle Tv e Monitor (R3) a cui appartiene il 34,44% dei rifiuti totali con quasi 7 milioni di kg raccolti.
A seguire, R2 (Grandi Bianchi) e R1 (Freddo e Clima), rispettivamente con 29,63% (oltre 4 milioni di kg) e 24,06% (pi¨´ di 6 milioni di kg). Lieve miglioramento rispetto al 2011 per il raggruppamento R4 (piccoli elettrodomestici) con 11,69% sul totale. A chiudere la classifica il raggruppamento R5 (Sorgenti luminose). ¡°Siamo di fronte a un buon risultato, che ci dice che i toscani, se messi nelle condizioni di operare bene, lo fanno¡± ¨C ha dichiarato Anna Rita Bramerini, Assessore Ambiente e Energia Regione Toscana ¨C Ma, al tempo stesso, ¨¨ ancora molto il lavoro da fare.
Per esempio ¨¨ necessario estendere il numero delle strutture di raccolta, che sono insufficienti. E ancora, troppi sono i rifiuti ingombranti che vengono abbandonati, se va bene, accanto ai cassonetti. Servono in questo senso pi¨´ informazione e pi¨´ sensibilizzazione, un compito che la Regione Toscana si sta facendo carico di portare avanti. Due gli assi portanti della sua politica sui rifiuti: riciclo e riutilizzo, grazie ai quali la Toscana deve diventare una Regione sempre pi¨´ europea nella gestione dei rifiuti, individuando soluzioni ancora migliori per attuare il principio di prossimit¨¤ nella gestione del ciclo degli urbani e di quelli speciali¡±. ¡°Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti dalla Toscana ¨C ha sottolineato il Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni ¨C che, grazie all¡¯impegno di cittadini e Enti locali, ha ottenuto il primo posto tra le regioni del Centro Italia per quantitativi di raccolta, registrando un aumento rispetto al 2011, in netta controtendenza rispetto al trend nazionale. Attraverso una buona rete di raccolta e grazie all¡¯impegno di Cittadini ed Enti locali, la Toscana ¨¨ poi anche la Regione pi¨´ virtuosa dell¡¯area con una media pro capite al di sopra del dato nazionale.
¨¨ attraverso grandi sforzi, come quelli compiuti dalla Regione Toscana quest¡¯anno, che ci proponiamo di rispondere a obiettivi di raccolta molto pi¨´ ambiziosi, fissati a partire dal 2016¡å. ¡°I risultati illustrati dal Dossier ¨C ha dichiarato Nicola Nascosti, Consigliere Nazionale ANCI ¨C dimostrano che il modello della raccolta dei RAEE, realizzato tramite l¡¯accordo di programma tra ANCI e CdC RAEE, funziona e garantisce la raccolta e il recupero di questi rifiuti, ma offre anche ai Comuni un supporto importante relativo ai costi legati alla raccolta e un importante contributo al corretto avvio al riciclo dei RAEE.
Sar¨¤ necessario comunque implementare ulteriormente i quantitativi raccolti tramite questo modello¡±.