Nuovi sequestri e nuove perquisizioni: l'inchiesta Tav che riguarda lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici si allarga e arriva a indagare funzionari pubblici. Gli uomini del Corpo di Forestale sono entrati in azione su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Firenze, per conseguire nuovi accertamenti sulla gestione illecita, finalizzata al conseguimento di un ingiusto profitto, di ingenti quantitativi di rifiuti speciali. Sei gli indagati, tra loro anche due funzionari pubblici del comune di Scarperia a cui viene contestato l'abuso d'ufficio per aver autorizzato inteventi non autorizzati sul paesaggio.
L'ipotesi di reato è gestione illecita di ingenti quantitativi i rifiuti speciali non pericolosi: 245 mila tonnellate di terre e rocce di scavo non provenienti dai cantieri dell'Alta Velocità ma da altre aree. Idra intanto torna sul rischio che la futura stazione Foster faccia la fine della nuovissima stazione di Bologna, inaugurata solo qualche settimana fa ma ancora semivuota, con infiltrazioni d'acqua dal soffitto e con alcune zone ancora cantierizzata. Per realizzarla ci sono voluti 8 anni di lavori, 4 in più di quelli previsti e 530 milioni di spesa.
Le dimensioni sono doppie rispetto alla futura stazione ai Macelli che dovrebbe essere ultimata nel 2017. "Dopo quattro anni di ritardo nella consegna di un intervento che sarà concluso, leggiamo, solo nel 2016, ci si poteva aspettare qualcosa di meglio, non ne conviene?" chiede Idra. "Succederà una cosa del genere anche nella città Patrimonio dell’Umanità, fra un tot (difficilmente pronosticabile) di anni?. Non sarebbe più opportuno ed economico - mentre i macchinari ai Macelli e a Campo di Marte arrugginiscono, e pende un’inchiesta particolarmente pesante della magistratura – contrattare una diversa destinazione, socialmente utile, di quella immensa mole di denaro pubblico che il progetto sciaguratamente approvato risucchierebbe?".
Nella foto la Stazione Av di Bologna Autore: Roberto Serra tratta dal Blog di Idra Firenze F.D.