Firenze – La cooperativa Il Forteto aveva i requisiti di accesso e anche la cosiddetta ‘moralità professionale’, prevista dai bandi per partecipare e aggiudicarsi i finanziamenti regionali. Interrompere i finanziamenti dei progetti sarebbe un atto illegale. Così l’assessore Vincenzo Ceccarelli ha risposto in aula ad un’interrogazione di Giovanni Donzelli (FdI), Paolo Marcheschi (FdI) e Marina Staccioli (Gruppo Misto) sui contributi pubblici stanziati dalla Regione Toscana in favore de Il Forteto. Il consigliere Donzelli si è detto insoddisfatto della risposta dell’assessore: “Non si sono chiarite le intenzioni della Regione – ha detto Donzelli- .
Continuerà a finanziare il sistema Forteto? E oltre ai progetti FALCO (per forno a legna tradizionale), PRO.INNOVA (per valorizzazione del sistema caseario) e FILIBOC (per produzione birra locale), la Regione ha finanziato, direttamente o indirettamente altri progetti o iniziative che coinvolgono Il Forteto?” «La risposta fornita stamani in aula dalla Giunta regionale a un’interrogazione dei colleghi Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli sui contributi pubblici anche recentemente erogati alla cooperativa il Forteto risulta insoddisfacente.
Secondo quanto dichiarato dalla Giunta, infatti, pare che la politica sia ostaggio degli automatismi ottusi della burocrazia. Ma, a nostro avviso la politica ha il dovere di esprimere il proprio giudizio a fronte di riscontri quali quelli emersi dal lavoro della Commissione d’inchiesta del Consiglio regionale che hanno portato il governatore Enrico Rossi a decidere che la Regione Toscana si costituisse parte civile al processo per maltrattamenti e abusi. Processo che si aprirà il 4 ottobre prossimo e che vede imputati i vertici della comunità, 23 persone in tutto tra cui Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi.
Per non parlare delle sentenze passate in giudicato per reati specifici fino dagli anni Ottanta» questa la dichiarazione dei Consiglieri regionali: Stefano Mugnai (ex Presidente Comm. d’inchiesta), Paolo Bambagioni (ex Vicepresidente) e Maria Luisa Chincarini (ex Consigliere Segretario) «I contributi in parola sono stati erogati dopo che i fatti erano diventati pubblici. Noi riteniamo che la politica debba autonomamente scegliere di sospendere, in simili circostanze, il processo burocratico in corso senza che gli automatismi amministrativi la abbiano vinta sul buon senso».
«Gli orrori che sono accaduti all’interno del Forteto per 35 anni sono stati possibili anche grazie alla colpevole distrazione istituzionale. Una vicenda come quella del Forteto dovrebbe imporre alla politica maggior coraggio, quello di prendere una posizione netta. Purtroppo anche questa volta la risposta delle istituzioni è stata un arrampicarsi sugli specchi di inutili formalismi senza voler cogliere la sostanza del problema». Donzelli ha ricordato che il 12 dicembre 2012 la Regione era già a conoscenza “di abusi e violazioni delle norme sul lavoro al Forteto: di persone che non ricevevano lo stipendio, di minori costretti a lavorare” ma “continuava a finanziare la cooperativa, si dice in modo indiretto tramite GAL Start srl ma ricordo che dodici dei soggetti di Gal sono pubblici e il presidente è il sindaco di Borgo San Lorenzo”. Ceccarelli ha ricordato che i contributi percepiti dalla cooperativa Il Forteto si muovono nell’ambito di procedure concorsuali bandite sulla base del programma rurale della Toscana 2007-2013 per l’assegnazione di aiuti in favore degli imprenditori agricoli.
“Dalla verifica del casellario giudiziario dei legali rappresentanti della società – ha detto l’assessore - risulta che negli ultimi 5 anni non sono stai riportati provvedimenti penali di condanna”. “L’interruzione dei finanziamenti dei progetti in questione – ha concluso l’assessore – risulterebbe un atto illegale in quanto la cooperativa ha acquisito il diritto al finanziamento partecipando ad una procedura concorsuale e rispettando criteri e regole chiare”. «La Regione Toscana dovrà rispondere alla Commissione europea che, su mia richiesta, si metterà in contatto con le autorità locali per verificare se eventuali finanziamenti del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) alla comunità degli orrori, il Forteto, abbiano rispettato le disposizioni definite nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue» l'eurodeputato toscano del gruppo Europa della Libertà e della Democrazia, Claudio Morganti, invita di nuovo la Regione Toscana a fare chiarezza sul caso del Forteto, la cooperativa agricola del Mugello, i cui responsabili sono stati denunciati per abusi sessuali sui minori che avevano in affidamento.
L'europarlamentare indipendente aveva chiesto, in un'interrogazione parlamentare all'Esecutivo comunitario, di controllare se il Forteto non fosse stato finanziato con fondi Ue e se non fosse il caso di fare leva direttamente sulle istituzioni locali. «Mi sembra evidente – dichiara Morganti – che già gli articoli 24, sui diritti dei minori, e 34, sul lavoro minorile, siano stati violati, e la lista purtroppo non finisce qui. La Giunta Regionale, senza alcuna vergogna, afferma che il Forteto aveva i requisiti di accesso e anche la cosiddetta "moralità professionale", per aggiudicarsi i fondi pubblici, e che "interromperli sarebbe un atto illegale'', ma ora dovrà vedersela con l'Europa, che presto si attiverà per fare le sue verifiche.
Adesso – termina – spetta all'Ue fare pressione sulla Regione Toscana, affinché questo scandalo finisca e la comunità lager si ripulisca da quegli orchi che sono diventati l'incubo di tante giovani vittime innocenti». «Il “sistema Forteto” e le istituzioni. Basta complicità». Questo il titolo dell’incontro pubblico in programma domani, giovedì 27 giugno, alle ore 21 presso il Teatro Giotto di Vicchio. Un titolo sintetico ed esplicativo per una iniziativa fortemente voluta, proprio a Vicchio, dai gruppi del Popolo della Libertà e di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.
Il convegno vedrà la partecipazione dei consiglieri comunali di Vicchio Caterina Coralli (Fd’I) e Raffaele Lecca (PdL), dei consiglieri regionali Nicola Nascosti (PdL), Giovanni Donzelli e Marina Staccioli (entrambi Fd’I), Stefano Mugnai (PdL, presidente della Commissione regionale d’inchiesta sul Forteto). Interverranno anche il presidente del Comitato delle vittime del Forteto Sergio Pietracito e altri rappresentanti del comitato stesso. Moderatore della serata il direttore del “Galletto” Pietro Mercatali