Due i presidi di protesta in programma sabato 11 maggio a Vicchio, il comune del Mugello in cui ha sede la cooperativa agricola il Forteto alla ribalta nazionale per il presunti abusi sui minori in affido presso la struttura. Ad organizzare le manifestazioni è il gruppo di estrema destra Forza Nuova inisieme al segretario nazionale Roberto Fiore. Il primo presidio sarà dalle ore 19.00, a Dicomano, proprio davanti alla cooperativa del Forteto, il secondo, a partire dalle ore 20.00, a Vicchio, paese dove Fiesoli, "il profeta" e fondatore della struttura, rinviato a giudizio per violenze ed abusi, è agli arresti domiciliari. Il comune di Vicchio si costituirà parte civile nel processo, la decisione è stata comunicata ieri dal sindaco Roberto Izzo. Il caso è in questi giorni è tornato alla ribalta nazionale dopo il servizio mandato in onda dalla trasmissione "Le Iene" in cui alcuni ragazzi e ragazze che lavorano o che hanno lavorato nel caseificio hanno raccontato come da bambini proprio in quella comunità avrebbero subito violenze sessuali da parte di alcuni membri fondatori e stretti collaboratori.
Ieri l'iniziativa promossa da parte di alcuni consiglieri regionali toscani a sottoscrivere un appello per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni a tutelare questi ragazzi che in virtù del loro coraggio stanno rischiando il loro posto di lavoro o vivono sotto costante pressione. Il partito guidato da Fiore rivendica: "Forza Nuova da diverso tempo si occupa di questa brutta vicenda, ben prima dei servizi della trasmissione televisiva "Le Iene", e delle sterili iniziative di una politica dedita al più becero opportunismo, basta ricordare il presidio effettuato da FN davanti al tribunale di Firenze in occasione dell'udienza preliminare del processo ai 23 indagati, oppure come il 13 Febbraio scorso, il nostro Segretario Nazionale, abbia chiesto ed ottenuto un'incontro al tribunale dei Minori di Firenze per cercare di capire il perchè del silenzio che avvolgeva, ed in parte avvolge tuttora, questa vicenda.
Silenzio su cui evidentemente influisce il coinvolgimento politico di chi, a vario titolo, ha avuto modo ed occasione di passare dal Forteto". Molteplici testimonianze delle vittime raccontano di rapporti omosessuali imposti, relazioni eterossesuali invece erano bandite: un aspetto questo ancora tutto da chiarire. "Quali erano i piani di Fiesoli? A cosa serviva realmente il Forteto? Perchè una persona già condannata per abusi e violenze su minori come Fiesoli riusciva ad ottenere decine di affidamenti con una facilità imbarazzante? Quale ruolo ha giocato la politica in questa storia e perchè? Perchè i media nazionali hanno taciuto e continuano a non parlare di una vicenda così drammatica?" chiede ancora Forza Nuova.
L'allora assessore alle politiche sociali e oggi vicesindaco Stefania Saccardi rispondendo a un'interrogazione del centrodestra a proposto dell'affidamento di minori al Forteto rispose "che nel 1995 sono state affidate due minori residenti nel Comune di Firenze alla Comunità Il Forteto, una delle quali oggi coinvolta nella nota vicenda giudiziaria”. A riferirlo è il consigliere di Fratelli d'Italia Francesco Torselli che confronta questa dichiarazione con quella che il Sindaco Renzi ha rilasciato alle “Iene” e cioè "che mai alcun minore è stato affidato alla Comunità il Forteto dal comune di Firenze”.
Torselli chiede di chiarire queste contraddizioni e di sapere “i motivi per i quali non sia stato dato seguito agli impegni assunti sia dalla Giunta che dalle Commissioni competenti di approfondire, assieme al Tribunale dei Minori di Firenze, l’eventuale coinvolgimento del Comune di Firenze nel caso del Forteto”.