"Nel 2010 abbiamo denunciato per la prima volta lo spreco di denaro pubblico avvenuto attorno al servizio 'TeleCare' (l'assistenza a distanza degli anziani, attraverso un'apparecchiatura elettronica, gestita dalla A.S.P. Montedomini): 2.750.000 Euro investiti per l'acquisto di un migliaio di apparecchi poi abbandonati in pessime condizioni negli scantinati di Montedomini, ad eccezione di una quarantina realmente utilizzati. A seguito di questa denuncia fu istituita una commissione di indagine interna all'assessorato alla Sanità condotta dall'Assessore Saccardi in persona e nel 2011 arrivò la promessa della nuova dirigenza di Montedomini: entro un anno gli apparecchi sarebbero entrati tutti in funzione con nuovi e moderni servizi.
Di anni ne sono passati due, ma gli apparecchi si trovano ancora nei magazzini di Montedomini e dei nuovi ed avveneristici servizi promessi non vi è alcuna traccia". Così il Consigliere Comunale di Fratelli d'Italia Francesco Torselli che questa mattina ha ottenuto la risposta alla sua ultima interrogazione sull'argomento. "La nostra prima denuncia - racconta Torselli - risale al mese di maggio del 2010, quando dimostrammo, con tanto di documentazione fotografica e di dati forniti dalla stessa 'Montedomini' che i 2.400.000 Euro stanziati da Comune, Regione e Cassa di Risparmio di Firenze per l'acquisto di circa un migliaio di apparecchi necessari al servizio di assistenza a distanza degli anziani, erano in realtà andati sprecati.
Gli apparecchi erano infatti abbarcati, uno sull'altro, in pessime condizioni in un sottoscala di Montedomini e, nonostante ulteriori 350.000 Euro spesi per promuovere il servizio (le stime di Palazzo Vecchio al momento del finanziamento del servizio parlavano di oltre 600 utenti da raggiungere), gli utenti che usufruivano del 'TeleCare' erano poco meno di 40". "Uno spreco di denaro pubblico che fa drizzare i capelli - prosegue il consigliere comunale di Fratelli d'Italia - di fronte al quale sia Palazzo Vecchio che Montedomini reagirono immediatamente addossando le colpe ad una passata gestione evidentemente poco responsabile.
L'Assessore alla Sanità istituì una commissione di indagine interna sulla vicenda e la nuova direzione di Montedomini, nel luglio del 2011, ci garantì che entro un anno le apparecchiature sarebbero state tutte riutilizzate, avendo in programma un nuovo e ben più moderno servizio che le avrebbe finalmente sfruttate e messe al servizio dei cittadini di Firenze". "Dall'estate del 2011 di anni ne sono passati due - riprende Torselli - e proprio stamattina, rispondendo ad una mia ultima interrogazione, apprendiamo che le apparecchiature sono nel frattempo 'divenute obsolete' e che i tanto decantati programmi per il riutilizzo delle stesse, altro non sarebbero stati che 'programmi di sviluppo del servizio per passare dalla fase di sperimentazione alla sua diffusione sul territorio', i quali avrebbero comunque avuto 'risultati non rilevanti', ovvero niente è cambiato da due anni a questa parte". "Addirittura - continua estrefatto il consigliere comunale di Fratelli d'Italia - nella stessa risposta all'interrogazione si legge che 'il recupero delle apparecchiature presuppone l'individuazione da parte del sistema sociosanitario di ulteriori categorie di utenza da assistere/monitorare a domicilio e di corrispondenti finanziamenti in funzione del servizio erogato'.
In pratica dopo uno spreco di 2.750.000 Euro di denaro pubblico, oggi per rimediare a questa malagestione, 'giustamente' da Montedomini fanno notare come servirebbero altri soldi! Un assurdo che farebbe sorridere, se non stessimo parlando di quasi 3 Milioni di Euro destinati all'aiuto sanitario di una delle fasce più deboli, gli anziani, della nostra società". "E mentre Montedomini chiede nuovi fondi - conclude Torselli - noi chiediamo invece che dopo tre anni di denunce, indagini e promesse non mantenute (nella risposta all'interrogazione si legge anche che 'la situazione del magazzino non si è modificata'), vengano individuati i colpevoli di questo assurdo spreco di denaro.
In attesa di ascoltare la direzione di Montedomini sulla vicenda (il sottoscritto ha già formalmente richiesto alla IV Commissione Consiliare di recarsi in visita a Montedomini per affrontare la vicenda TeleCare, incontro peraltro già calendarizzato), abbiamo già preparato un esposto alla Corte dei Conti con tutta la documentazione in nostro possesso, che consegneremo qualora non ci venissero fornite per l'ennesima volta, risposte soddisfacenti".