Farmaci a domicilio ai soci di Unione Italiana Ciechi. Il progetto prende avvio dalla collaborazione tra Farmacie Comunali Fiorentine A.FA.M., Unione Italiana Ciechi di Firenze e Farexpress. Grazie a questa cooperazione i non vedenti riceveranno gli abbonamenti Farexpress, per la consegna dei farmaci a domicilio, in maniera totalmente gratuita. L’iniziativa è stata presentata in Palazzo Vecchio dal vicesindaco e assessore al welfare Stefania Saccardi. Presenti il presidente dell’Uic Firenze Antonio Quatraro, Giulio Severi ad di AFAM e Carlo Russo amministratore Farexpress Toscana. “La consegna a domicilio dei farmaci per i non vedenti rappresenta un ulteriore servizio che la città è in grado di offrire alle persone con disabilità – ha dichiarato il vicesindaco Saccardi –.
Per questo ringrazio i promotori, l’Unione Italiana Ciechi e la Farexpress, che hanno elaborato e stipulato la convenzione che regola il servizio. Voglio ringraziare in particolar modo AFAM perché, quando serve, è disponibile ad investire nelle farmacie per farle diventare sempre più veri centri di servizi per i cittadini”. Tutto ciò è reso possibile grazie anche al contributo economico di A.FA.M. e Farexpress, che ha messo a disposizione ad un valore simbolico l’accesso al servizio. “L’idea della consegna dei farmaci a domicilio è un altro piccolo ma importante tassello che va nella direzione di farci sentire meno bisognosi dell’aiuto esterno – ha commentato del presidente provinciale Uic, Antonio Quatraro -.
Se poi si pensa che, pagando un modesto ticket, si possono fare anche prelievi a domicilio, i motivi per stare allegri non ci mancano. Niente code e, soprattutto, niente più bisogno di cercare un volontario per farci accompagnare. Questo sì che è un bel passo avanti verso l’autonomia”. Il profondo senso di legame ed affetto al territorio, che lega la città di Firenze e le storiche Farmacie Comunali Fiorentine ha fatto si che, da oggi, persone con difficoltà di spostamento possano ricevere i farmaci direttamente a casa, alzando semplicemente il telefono.
Sarà poi cura di Farexpress ritirare le ricette mediche, portarle in farmacia, prelevare i farmaci e consegnarli direttamente al domicilio degli utenti. Tutto questo per venire incontro alle esigenze di soggetti che vivono condizioni di particolare disagio o difficoltà oggettiva. Da un attento studio di mercato si è potuto evincere che i farmaci rappresentano un bene di primissima necessità, ma che sono difficilmente reperibili, in particolare per quei soggetti, quali gli impiegati ed i lavoratori in generale, che sono impossibilitati a muoversi dalla propria sede di lavoro.
Farexpress ha così deciso di proporre un servizio domiciliare capillare volto a soddisfare questa esigenza: le persone con difficoltà di spostamento potranno ricevere i farmaci direttamente a casa, chiamando il numero verde 800700170. Farexpress ritirerà quindi le ricette mediche per portarle in farmacia, prelevare poi i farmaci e consegnarli direttamente al domicilio degli utenti. “Questa iniziativa rappresenta un ulteriore tassello dell’evoluzione della farmacia da semplice luogo di vendita dei farmaci ad una struttura più avanzata, un centro servizi per il cittadino – ha affermato l’ad di AFAM Severi –.
Insieme a Farexpress diamo infatti una risposta a un bisogno molto sentiti da una fascia debole della popolazione”. Il progetto non si pone in competizione con le attività delle farmacie, ma punta proprio sulla loro collaborazione attiva, necessaria per il successo dell’attività. Il cittadino che vorrà usufruire di questa opportunità potrà sottoscrivere una tessera annuale, che dà diritto all’ottenimento di vari servizi, tra i quali sono inclusi anche prestazioni infermieristiche domiciliari, prenotazione analisi ed esami radiologici ed ecografici presso i centri convenzionati, visite specialistiche e servizio ambulanza.
La messa a punto dell’iniziativa – diffusa in franchising su tutto il territorio nazionale - è stata realizzata con il concorso di diversi soggetti istituzionali e sociali a cui sono riconosciute dalla legge particolari funzioni e che sono chiamati al rispetto della normativa vigente, per quanto riguarda la consegna dei farmaci, e della tutela della privacy di ogni cittadino. “Per aumentare la qualità dei servizi offerti all’interno della nostra città – ha detto l’amministratore del progetto, Carlo Russo - non è necessario solo preservare i servizi esistenti, ma inserirne anche dei nuovi che contribuiscano a migliorare il livello di qualità e di efficienza venendo incontro al bisogno dei cittadini, che già vivono una condizione di disagio, di reperire farmaci in qualunque momento”.