Pediatri di Famiglia, AOU Meyer, ASL 10 insieme per la salute del bambino

Firenze fulcro di un’esperienza unica in Regione Toscana. Tra le iniziative lo sportello ad hoc, il percorso per gli esami urgenti, i fogli informativi per consigliare i genitori sui problemi di maggiore diffusione tra i bambini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 giugno 2013 15:00
Pediatri di Famiglia, AOU Meyer, ASL 10 insieme per la salute del bambino

Firenze – Lo sportello del Pediatra di famiglia, il percorso per gli esami urgenti, i fogli informativi come utile guida per la famiglia, gli incontri di formazione con gli specialisti per confrontarsi sui casi e conoscere meglio i servizi. Sono queste alcune importanti iniziative frutto della collaborazione avviata circa un anno fa tra i Pediatri di Famiglia, l’AOU Meyer e l’ASL 10. Una collaborazione che rappresenta un’esperienza unica e importante per la Regione Toscana, perché evidenzia come sia possibile far crescere in termini di qualità e di appropriatezza i servizi sanitari per l’età pediatrica, consentendo ai principali protagonisti di lavorare in rete. "Nell'azione di riorganizzazione del sistema sanitario toscano, che abbiamo intrapreso con la fine del 2012 e stiamo portando avanti con varie iniziative - dichiara l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - assume un ruolo sempre più importante l'assistenza sul territorio.

In quest'ottica, anche la collaborazione con i pediatri di famiglia è fondamentale. Le iniziative che vengono presentate oggi sono un esempio di come sia possibile, se pediatri di famiglia e aziende collaborano, gestire al meglio i servizi sanitari per l'età pediatrica". “Questa collaborazione dimostra come la condivisione di conoscenze, percorsi e linguaggi sia fondamentale - spiega il Direttore generale dell’AOU Meyer, Tommaso Langiano - perché consente di offrire servizi davvero integrati in una situazione di significativa contrazione delle risorse.

La collaborazione con i pediatri di famiglia e l’ASL 10 conferma infine l’importanza di fare sistema, nella logica sempre attuale della rete pediatrica”. “Il nostro obiettivo – dice il direttore della ASL 10 Paolo Morello – è di implementare ed estendere su tutto il territorio già prima dell’estate le procedure già in funzione all’ospedale di Torregalli e a quello di Borgo San Lorenzo con cui eseguire gli esami urgenti richiesti dai pediatri, coinvolgendo così anche l’ospedale di Ponte a Niccheri.

Nei due ospedali fiorentini, inoltre, per alleggerire la pressione sul Meyer, attiveremo ambulatori specialistici in varie discipline pediatriche: chirurgia, urologia, oculistica, allergologia, dermatologia, genetica e cardiologia. Tutto questo è possibile grazie alla stretta collaborazione fra Meyer, Azienda sanitaria e pediatri di famiglia”. “Le iniziative attuate – dice il segretario della Federazione Medici Pediatri di Firenze Valdo Flori – rappresentano la base per migliorare i rapporti tra Ospedale e Territorio ed offrire al Pediatra di Famiglia strumenti utili per poter gestire nei propri studi tante patologie di più frequente riscontro, senza far ricorso all’utilizzo del Pronto soccorso o di altri servizi ospedalieri, ma con la certezza di poter consultare in tempi rapidi e certi i colleghi ospedalieri.

Rapido accesso ai servizi diagnostici, certezza di consultazione e utilizzo di un linguaggio comune e condiviso, non possono che portare ad un miglioramento dell’assistenza pediatrica territoriale e senza produrre spese aggiuntive. Il passo successivo, che stiamo condividendo con l’Azienda 10, è quello di poter avere nel territorio la possibilità di ambulatori specialistici pediatrici e condividere le priorità di accesso, come già messo in atto con l’Azienda Meyer, per avere la certezza di un consulto in tempi rapidi e certi, nell’ottica di offrire ai bambini e alle loro famiglie la migliore assistenza possibile.” Ecco una mappa delle azioni realizzate e degli impegni raggiunti con i primi rilevanti risultati. Sportello del Pediatra di Famiglia.

Nel maggio 2011 l’AOU Meyer ha istituito un punto di contatto, chiamato “Sportello per il Pediatra di Famiglia”, attraverso il quale facilitare la comunicazione tra i Pediatri di Famiglia e gli specialisti del Meyer. Attraverso questa modalità i Pediatri di Famiglia hanno potuto avere un contatto diretto con lo specialista del Meyer per valutazioni cliniche condivise o per altra esigenza sanitaria sulla casistica complessa. I Pediatri hanno anche potuto ricevere informazioni sulle attività dei servizi e le modalità di accesso. Fino ad ora sono oltre 100 i pediatri che si sono rivolti allo sportello per quasi 300 chiamate. Percorso per esami urgenti.

In attuazione ai principi ispiratori della continuità assistenziale è stato concordato un percorso tra l’AOU Meyer e i Pediatri di Famiglia che permette l’effettuazione di alcuni esami in situazioni di urgenza con risposta in tempi rapidi. Il percorso ha riguardato una serie di esami ematochimici e di diagnostica per immagini che favoriscono la gestione diretta del caso da parte del Pediatria di Famiglia, evitando accessi al Pronto Soccorso. Mediamente ogni mese si registrano circa 60 accessi alle prestazioni di laboratorio e circa 20 prestazioni di diagnostica per immagini che rientrano dentro a questo percorso di supporto ai Pediatri di Famiglia. Fogli informativi, le mini guide per le famiglie.

La febbre, il vomito e la diarrea, la gestione delle ferite, i lavaggi nasali. Sono i titoli dei fogli informativi che le famiglie trovano negli ambulatori dei Pediatri di Famiglia, nelle sale di attesa del Pronto Soccorso e degli ambulatori del Meyer e degli ospedali dell’ASL 10. Grazie a queste mini-guide i genitori ricevono consigli pratici sulle situazioni che più frequentemente coinvolgono i bambini. I fogli informativi sono uno strumento per diffondere la conoscenza dei percorsi appropriati in base alla gravità delle patologie che coinvolgono il bambino, evitando così da un lato le lunghe attese nei servizi di emergenza, e dall’altro consentendo una migliore risposta alle richieste espresse dai genitori. In previsione si sta lavorando a nuovi titoli (tra cui le bollicine, le placche in gola, la tosse, il trauma cranico) e a video esplicativi sulle procedure da conoscete come le manovre di disostruzione da corpi estranei.

I fogli informativi già diffusi sono disponibili anche nella pagina dedicata del sito www.meyer.it. Formazione sul campo, dialogo aperto con gli specialisti. Dal Pronto Soccorso, alla Dermatologia, dall’Otorinolaringoiatria alla Chirurgia, dalla Risonanza Magnetica alla Pneumologia: sono solo alcune delle tematiche che, nel corso del 2012, i Pediatri di Famiglia hanno approfondito per condividere con i colleghi specialisti del Meyer i protocolli per l’appropriata gestione dei percorsi diagnostico terapeutici, la corretta prevenzione e per confrontarsi sulle principali criticità.

Un impegno che continuerà anche nell’anno in corso, prevedendo anche percorsi terapeutici di alcune patologie croniche. Ad ognuno di questi incontri hanno sempre partecipato, oltre agli specialisti del Meyer, la rappresentanza di circa una trentina di Pediatri di Famiglia. La collaborazione dei Pediatri di Famiglia con gli specialisti del Meyer e dell’Asl 10 è un’esperienza che ci si propone di allargare nell’ambito della Rete Pediatrica Toscana, destinandola a diventare patrimonio comune della pediatria regionale. Si chiama NOSME, acronimo di Nucleo Operativo Sanitario regionale per le Maxi Emergenze.

Lo istituisce una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e approvata nell’ultima seduta della giunta regionale. Sarà un organismo integrato, che opererà in maniera sinergica, garantendo l’efficienza della rete territoriale dei servizi, sia sul versante della prevenzione che su quello degli interventi in caso di calamità. Tra i compiti del NOSME, elaborare specifiche procedure operative regionali in caso di rischi nucleare, biologico, chimico e radiologico; predisporre le linee guida per la formazione degli addetti agli interventi sanitari nelle emergenze; organizzare programmi di formazione e informazione di maxiemergenze e difesa civile. Il NOSME, che ricomprende, sostituendolo, il Coordinamento sanitario regionale per l’intervento nelle emergenze istituito nel 2004, sarà composto dai dirigenti dei settori della direzione generale diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione competenti per l’aera sanitaria, il responsabile della Protezione civile della Regione, i direttori sanitari di ogni Asl, tre delegati degli organismi regionali maggiormente rappresentativi delle associazioni di volontariato e della Croce Rossa, il direttore regionale dei Vigili del Fuoco della Toscana.

Tra i componenti del NOSME sarà individuato un responsabile che lo coordini e partecipi alle attività della Sala Operativa Regionale di Protezione Civile. E’ previsto che il NOSME possa avvalersi della collaborazione di soggetti istituzionali competenti in materia di maxiemergenze.

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