I vari capigruppo consiliari di Palazzo Vecchio incontreranno le associazioni promotrici della petizione per bellezza e legalità al Mercato Centrale e a San Lorenzo, la proposta è giunta dal consigliere Valdo Spini e la riunione è già stata calendarizzata per giovedì 13 giugno alle ore 11.30. “Sarà un’ottima opportunità per coinvolgere tutta l’Amministrazione sulla necessità di un intervento tempestivo per promuovere bellezza e legalità al Mercato Centrale e a San Lorenzo, prima della conclusione del mandato amministrativo”, dichiarano le nove associazioni, cui oggi si è aggiunta la Comunità Cattolica Filippina a Firenze. La raccolta firme è allo sprint finale: Lunedì 10 ore 12.00, tutti i moduli compilati saranno depositati a Palazzo Vecchio, secondo la normativa di riferimento, e verranno presentati assieme alla petizione al Presidente del Consilio Comunale, Eugenio Giani. La petizione seguirà dunque il suo iter istituzionale, ma le associazioni ritengono che “Al ‘blitz comunicativo’ del primo cittadino dovrebbe seguire la programmazione di un ‘blitz operativo’, entro la fine di giugno”.
Renzi questo lunedì ha proposto un incontro ai promotori, quale “occasione per discutere insieme dei lavori nell’area”, e i promotori hanno accolto positivamente una rinnovata attenzione dell’Amministrazione Comunale e degli organi d’informazione sulle problematiche del quartiere, aumentando i punti di raccolta firme e l’adesione delle associazioni oggi giunte a dieci. Le misure urgenti richieste dai promotori della raccolta firme: Emergenza rifiuti in piazza del Mercato Centrale; controllo delle condizioni igienico-sanitarie degli esercizi di vendita al dettaglio e somministrazione alimenti e bevande; ripavimentazione via Panicale, angolo via San Zanobi e San Barnaba.
In merito all’emergenza del sistema di smaltimento rifiuti in piazza del Mercato Centrale, i firmatari chiedono al Sindaco di riconoscere la condizione straordinaria di necessità e d’urgenza per adottare sotto la propria responsabilità, in quanto Garante della Salute pubblica di Firenze, provvedimenti, anche provvisori, che modifichino immediatamente le condizioni dei luoghi. La maggiore criticità sarebbero i 20 cassonetti e il compattatore della Quadrifoglio a meno di 10 metri di distanza da numerosi dehors di esercizi di ristorazione. Inoltre, fanno notare le associazioni “La richiesta della petizione di pianificare, d’intesa col Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, specifici interventi di controllo delle condizioni igienico-sanitarie dei pubblici esercizi è un intervento non più rinviabile e a basso impatto sulle finanze dell’Amministrazione”.
Così come, rilevano i sottoscrittori “La ripavimentazione della parte iniziale di via Panicale, angolo via San Zanobi e San Barnaba, sebbene possa rappresentare un costo, offrirebbe un beneficio di alto valore simbolico per tutto il quartiere e i suoi abitanti”. Dopo il collega di partito Mario Razzanelli , consigliere e capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, che ieri ha illustrato i risultati di un sondaggio sul degrado nel centro storico anche Marco Cordone, capogruppo Lega Nord alla Provincia di Firenze, interviene sui temi dell'ordine pubblico e del degrado del centro storico di Firenze e rinnova l'invito al Sindaco Renzi di richiedere al Prefetto la convocazione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, "prima che in tema di sicurezza, i buoi siano scappati dalla stalla".
Sedici giorni fa, subito dopo l'accoltellamento di un turista americano in piazza del Duomo a Firenze, "avevo chiesto pubblicamente al Sindaco Matteo Renzi di richiedere al Prefetto la convocazione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Mi risulta che nessuna iniziativa in tal senso sia stata presa e si sa benissimo che Firenze non è più un'isola felice. Mi chiedo che cosa aspetti il Sindaco Renzi a richiedere al Prefetto la convocazione del suddetto comitato. Forse aspetta che in tema di ordine pubblico, i buoi siano scappati dalla stalla?" Senza trascurare le periferie, "il degrado del centro storico è sotto gli occhi di tutti e un esempio significativo è San Lorenzo con il suo mercato, dove regnano sovrani i venditori abusivi".
Una volta Firenze era chiamata “la città profumata degli inglesi” e "mi chiedo oggi invece come la potremmo chiamare". I punti di raccolta firme per la petizione del Quartiere di San Lorenzo sono ormai oltre la decina, distribuiti su tutta l’area. Questi quelli principali: PARROCCHIA DI SAN LORENZO, piazza San Lorenzo 9; FARMACIA TORRINI, via Guelfa 84r; FARMACIA FRANCHI, via Ginori 65r; FARMACIA DI SAN LORENZO, piazza San Lorenzo 11r; ERBORISTERIA GIOVANNA, all’interno del Mercato Centrale; MAMA BAR, via Guelfa angolo via Panicale; LA TUA EDICOLA, via San Gallo 15r; LIBRERIA PULITI, via Taddea 27r; PIZZERIA LO SPUNTINO, Canto de’ Nelli 14/16r; CENTRO CALZA, via Nazionale 104; GARAGE DELLE TERME, via delle Terme 47r; FONDAZIONE MARANGONI, via San Zanobi, 19r.