Treni regionali: peggiora il servizio, sempre meglio invece l'Alta Velocità

Si riducono i tempi di percorrenza tra Firenze e Milano e tra Firenze e Bologna grazie all’apertura della nuova stazione AV sotterranea di Bologna. Ma i deputati M5S presentano un'interrogazione alla Camera su treni dei Pendolari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2013 18:10
Treni regionali: peggiora il servizio, sempre meglio invece l'Alta Velocità

Troppi ritardi, soppressioni e disagi nei trasporto ferroviario regionale toscano: la dennuncia arriva dal segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, che riporta e commenta i dati relativi ai primi 4 mesi del 2013. "In Toscana si effettuano circa 780 treni al giorno con 23,5 milioni di treni/chilometro all’anno. Un servizio che, se effettuato efficacemente, può offrire una opportunità capillare ed efficiente per la mobilità regionale ai cittadini.

Purtroppo nonostante le nostre denunce, sembra che la dirigenza regionale della Toscana vada avanti sulla propria strada senza interfacciarsi con nessuno e senza cercare di invertire la curva discendente dei servizi ai cittadini dal 2009 ad oggi. Da un nostro monitoraggio dei primi 4 mesi del 2013 (gennaio/aprile), i dati riscontrati non sembrano confortanti, ma anzi, hanno una tendenza ancora negativa. Infatti ci risultano soppressi circa 590 treni, con una media di poco inferiore a 150 treni al mese; le cause sono sempre le stesse: scarsa manutenzione (carrozze e locomotori), mancanza di personale (Capi treno e macchinisti), talune volte anche per programmazione/organizzazione non lungimiranti e così via.

Anche la puntualità dei treni seppur in leggero miglioramento rispetto al 2012 (82% di puntualità) è lontana dai dati del 2011 (91%); registriamo un 85% dei treni con arrivo entro 5 minuti di ritardo. C’è inoltre da segnalare la situazione in cui versano le maggiori stazioni Toscane: Firenze Smn, Pisa, Pistoia, Grosseto, Livorno, Arezzo, ect.; fra binari e binari, si vedono cartacce, bottiglie di plastica, lattine, erbacce alte e diffuse anche all’interno dei marciapiedi, per non dire poi degli escrementi, dei bagni dei treni; tutto ciò rappresenta il degrado in cui sono ridotte le nostre stazioni.

La questione è troppo delicata per lasciar perdere. E' il momento di voltare pagina rivedendo se necessario anche il gruppo dirigente. E' impensabile che con le tasse dei cittadini toscani si possa continuare a finanziare situazioni che non produco benefit per chi fa i sacrifici. Insomma su questi temi noi siamo pronti ad un confronto pubblico, insieme ai lavoratori e ai pendolari, lasciando la scelta ai dirigenti di Trenitalia, Trasporto Regionale, di individuare il NETWORK che riterranno più opportuno.

Ci sta troppo a cuore il futuro di Trenitalia: bisogna ricreare fiducia nei lavoratori, migliorare il servizio ai cittadini, sia per qualità che puntualità senza lasciare alibi alla Regione Toscana per dividere/spacchettare in lotti il servizio e fare tre/cinque gare alla scadenza del contratto di servizio nel 2014" conclude Betti. Dopo le prese di posizione dell'assessore Ceccarelli e di alcuni parlamentari PD sulla situazione dei carenti collegamenti di Arezzo con Roma si muove anche il Movimento 5 Stelle.

Alla Camera dei Deputati - lo scorso 28 maggio - Chiara Gagnarli, Filippo Gallinella e Filippo L'Abbate, hanno presentato l'interrogazione 4/00611 al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla situazione dei treni IC e AV delle linee aretina e Valdichiana. "Ci sono treni alta velocità - si legge nell'interrogazione 4/00611 - che potrebbero fermare nelle vicine stazioni di Chiusi ed Arezzo ed essere collegate tramite treni regionali alle stazioni di Terontola, Cortona, Castiglion Fiorentino e Castiglione del lago: il treno 794 con partenza da Roma alle 06:33 potrebbe fermare a Chiusi alle 8:23 con ripartenza alle 8:25 e arrivo a Firenze Campo Marte alle 10:05 con soli 5 minuti in più rispetto alla attuale fascia oraria; il treno 9442 con partenza alle 16.55 da Roma potrebbe fermare a Chiusi alle 17:42 con ripartenza alle 17:44 ed arrivo a Firenze alle 18:38 con soli 16 minuti in più rispetto alla attuale fascia oraria; il treno 9480 con partenza da Roma alle 17:15 potrebbe fermare ad Arezzo alle 18:20 e ripartirebbe alle 18:22 arrivando a Firenze alle 18:50, con soli 18 minuti in più rispetto alla attuale fascia oraria; il treno 9437 che parte da Firenze Santa Maria Novella alle 16:48 potrebbe fermare ad Arezzo alle 17:20 e ripartire alle 17:22 per arrivare a Roma alle 18:27 con solo 13 minuti in più rispetto all'orario attuale, inoltre sarebbe opportuno ridare all'intercity 764 con partenza da Roma alle 23:00 le fermate di Terontola ed Arezzo in quanto effettuando nella stazione di Bologna una sosta programmata di un'ora non si modificherebbe l'orario di arrivo".

Il documento conclude dicendo che "il miglioramento del servizio ferroviario locale oltre ad agevolare il pendolarismo per tutto il territorio perugino ed aretino potrebbe aumentare considerevolmente l'affluenza nelle zone interessate che basano gran parte della loro economia sulle attività turistiche - e chiede al ministro - quali iniziative di competenza intenda assumere per evitare nuovi drastici tagli del servizio ferroviario e la soppressione di treni che si potrebbero verificare già a giugno; quali misure intenda in concreto promuovere nelle opportune sedi di competenza di carattere ordinario e straordinario, al fine di perseguire un'efficace politica del trasporto ferroviario fondamentale per lo sviluppo economico, turistico e territoriale". E se da un lato i treni regionali registrano frequenti inadempienze, migliorano ogni giorno di più i treni ad alta velocità diretti verso le grandi stazioni di Roma, Milano e Bologna.

Si riiducono ulterioremente infatti i tempi di percorrenza:

dal 9 giugno, con il nuovo orario, Firenze e Milano saranno più vicine, 5 i minuti in meno, 2 invece quelli che si risparmieranno tra Firenze e Bologna grazie all’apertura della nuova stazione AV sotterranea di Bologna. Inoltre per chi raggiunge Roma, aumentano le soluzioni di viaggio con l’opzione Tiburtina, dove fermeranno 48 Frecciarossa e 38 Frecciargento Nuova fermata a Massa del Frecciabianca 9787 Genova – Firenze – Roma Gli attuali Intercity 504 e 521 in servizio tra Livorno e Torino saranno diretti a Milano L’offerta estiva è in vendita, a disposizione biglietti supereconomy ed economy a partire da 9, 19 e 29 euro.

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