Case popolari: nuove normative per la vendita entro l'estate

Il riordino dell’intero settore vuole essere l’inizio di un “nuovo percorso, volto a superare le gravi ingiustizie sociali che attualmente caratterizzano il settore pubblico”.

Redazione Nove da Firenze
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06 giugno 2013 16:43
Case popolari: nuove normative per la vendita entro l'estate

Firenze – Il patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica (Erp) potrebbe essere alienato presto. La commissione presieduta da Fabrizio Mattei (Pd) ha costituito il gruppo di lavoro per unificare i testi sul patrimonio immobiliare. L' obiettivo è quello di una legge condivisa da approvare in poche settimane Una legge unica, che tenga dentro le proposte di maggioranza, opposizione e Giunta regionale, da approvare entro la pausa estiva. La vendita però dovrà attenersi ai criteri di “valorizzazione e razionalizzazione”.

A stabilirlo, la commissione Trasporti e infrastrutture del Consiglio regionale, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), che nella seduta di oggi, giovedì 6 giugno, ha formalmente costituito il gruppo di lavoro che sarà impegnato all’unificazione di due testi specifici. La proposta di legge di iniziativa del gruppo PdL (n. 86) e l’atto predisposto dall’Esecutivo toscano (n. 171). “Soddisfare il bisogno abitativo è una priorità da assolvere in fretta. Lavoreremo in sinergia con gli uffici della Giunta per un testo, possibilmente condiviso, da approvare in tempi brevi”, ha detto il presidente Mattei a margine della seduta. Il gruppo di lavoro, del quale farà parte l’ufficio di presidenza della commissione, avrà il compito di “preparare un’istruttoria” in pieno accordo con l’assessorato al welfare e alle politiche abitative guidato dall’assessore Salvatore Allocca.

I due dispositivi intendono intervenire con un “atto legislativo specifico” e non a “carattere temporaneo”, come già avvenuto in Toscana. Da qui il proposito di normare l’alienazione di alloggi Erp “definendo una disciplina” basata su principi di “sviluppo di servizio pubblico, razionalizzazione ed economicità di gestione”. Si intende inoltre “determinare il prezzo di vendita più vicino ai valori di mercato delle abitazioni civili” e “prevenire possibili speculazioni”.

Il riordino dell’intero settore vuole essere l’inizio di un “nuovo percorso, volto a superare le gravi ingiustizie sociali che attualmente caratterizzano il settore pubblico”.

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