FIRENZE – Evitare o ridurre gli sfratti esecutivi promuovendo la gradualità del rilascio degli alloggi è l’obiettivo della legge 75/2012 che da oggi potrà essere attivata su tutto il territorio toscano dando il via alla potestà dei Comuni di istituire Commissioni territoriali per il contrasto del disagio abitativo a cui potranno partecipare, oltre ai rappresentanti dei Comuni stessi, anche quelli delle organizzazioni sindacali degli inquilini e dei proprietari immobiliari, eventualmente insieme a quelli di Prefetture e Questure. “Il nostro obiettivo – spiega l’assessore regionale al welfare e alle politiche per la casa, Salvatore Allocca – è far si che che si eviti il più possibile il dramma dello sfratto esecutivo, favorendo invece, anche nelle situazioni più critiche, un passaggio da casa a casa, senza traumi.
Con questo regolamento attuativo offriamo quindi ai Comuni che lo vorranno la possibilità di istituire apposite Commissioni con il compito di garantire la sostenibilità sociale dello sfratto. Ulteriore obiettivo è quello di costituire un’Osservatorio sociale regionale in grado di acquisire tutte le informazioni sul disagio abitativo esistente, per migliorare e rendere più puntuali gli interventi della Regione in tale campo”. Per raggiungere questo obiettivo ogni Livello ottimale d’esercizio dovrà tra l’altro trasmettere all’Osservatorio tutte le informazioni sul disagio abitativo esistente e i dati raccolti serviranno da base per la prevista annuale Conferenza sulla condizione abitativa da tenersi ogni anno a maggio, con modalità seminariale.