Battesimo del fuoco per il neoassessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. Fortunatamente, grazie alla prontezza del personale di bordo, nessuno si è fatto male. Resta il fatto che tra finestrini che volano, plafoniere che cadono e ora persino le fiamme a bordo, viaggiare sui treni in Toscana si dimostra davvero poco sicuro. E allora, che fare? Come assicurare l’incolumità di pendolari e lavoratori che ogni giorno si muovono lungo i binari toscani? E’ la sostanza di ciò che i Consiglieri Pdl in Commissione trasporti Paolo Enrico Ammirati (Vicecapogruppo), Giovanni Santini (Vicepresidente Commissione) e Jacopo Ferri chiedono alla giunta regionale con un’interrogazione urgente attraverso la quale chiamano Ceccarelli a rispondere direttamente davanti al parlamento regionale. «In data 27 marzo – scrivono gli esponenti del Pdl nel loro documento – si è verificato un incendio su un treno di pendolari diretto a Firenze.
Nessuno, tra le decine di passeggeri a bordo, è rimasto ferito. Tuttavia il convoglio, proveniente da Siena, si è dovuto fermare alle porte della città nella piccola stazione delle Cascine. A fuoco è andato un locomotore alimentato a gasolio mentre percorreva il tratto dopo Signa. Il macchinista – ricostruiscono Ammirati, Santini e Ferri – è riuscito a fermare il treno appena in tempo dentro la stazione di Cascine, poi l’incendio ha mandato in tilt tutti gli apparati. L’incendio è stato affrontato da personale delle Fs con estintori, poi sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno proceduto alle operazioni di raffreddamento del convoglio.
Tra i pendolari, anche molti studenti delle scuole superiori e dell’università in arrivo anche dall’Empolese». Ora, ricorda il Pdl, il punto è che «i treni regionali devono seguire delle disposizioni stringenti in merito alla sicurezza». E allora, ecco che i Consiglieri Pdl vogliono vederci chiaro e alla Regione domandano «le cause dell’incendio e se ci siano eventuali responsabili», «se siano state seguite e rispettate tutte le procedure di sicurezza», «se il treno avesse tutte le dotazioni necessarie a garantire la sicurezza dei passeggeri» e «cosa intende fare per aumentare la sicurezza dei pendolari e degli utenti del servizio ferroviario regionale».
Risposta in aula in una delle prossime sedute. "Quanti sono e in quali condizioni versano i locomotori ancora alimentati a gasolio utilizzati per il trasporto di persone e merci su rotaia nella Regione Toscana? Qual è lo stato dell’arte degli ammodernamenti alla rete ferroviaria regionale e a che punto sono le trattative con Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana per procedere all'adeguamento infrastrutturale e alla messa in sicurezza, con particolare riferimento alle linee che ancora soffrono di carenze infrastrutturali come, appunto, la Siena-Empoli e la Siena-Grosseto, fortemente interessate da un quotidiano traffico di studenti e lavoratori pendolari?".
Sono gli interrogativi che la Capogruppo di Centro Democratico in Consiglio regionale, Maria Luisa Chincarini, ha rivolto questa mattina all'Assessore ai Trasporti Ceccarelli con un'interrogazione urgente in seguito all'incendio scoppiato stamani su un locomotore alimentato a gasolio che percorreva il tratto dopo Signa sulla linea ferroviaria Siena-Empoli. "E' in cantiere un Piano di dismissione e sostituzione di questi convogli obsoleti e pericolosi con treni alimentati dalla rete elettrica?", si legge ancora nell'interrogazione. "Per fortuna nessuno è rimasto ferito tra le decine di passeggeri a bordo, tra i quali c'erano anche tanti studenti, perché il macchinista è riuscito a fermare il treno appena in tempo dentro la stazione di Cascine prima che l'incendio mandasse in tilt tutti gli apparati", spiega Chincarini.
"L'incidente ha causato forti disagi su tutta la liena Siena-Empoli-Pisa, con ritardi superiori anche a un'ora". "Questo ennesimo incidente ci fa pensare ancora una volta alle condizioni di estremo disagio che i pendolari toscani sono costretti a vivere ogni giorno sulla loro pelle", spiega Chincarini. "Una volta è il furto di rame, un'altra un finestrino che si stacca in galleria come avvenuto nel novembre scorso, ora addirittura prendono fuoco convogli obsoleti. Mi domando poi se sia ammissibile che in una regione come la Toscana siano ancora in funzione linee monorotaia o non servite dalla rete eletterica.
Quello dei pendolari è un dramma quotidiano che conosco bene, giacché io stessa uso il treno per i miei quotidiani spostamenti da Pisa a Firenze, al quale è necessario dare risposte concrete entro la fine della legislatura regionale". "Quello di stamani è, infatti, soltanto l'ultimo episodio dell'Odissea quotidiana dei pendolari toscani", conclude la Capogruppo. "Il nostro auspicio è che il neo Assessore Ceccarelli sappia farsi interprete delle istanze di puntualità, di decoro e, soprattutto, di sicurezza di tutti i pendolari toscani.
Dobbiamo pretendere da Trenitalia e Rfi l'ammodernamento di convogli e infrastrutture di cui la Toscana ha un disperato bisogno".