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I due Frecciabianca linea Tirrenica, Trenitalia: ''nessuna soppressione''

La precisazione di Trenitalia "per incrementare gli incassi due Frecciabianca che da Roma raggiungono Pisa via Grosseto passeranno da Firenze".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2013 20:04

Una gestione in perdita quella dei due Frecciabianca Roma-Genova che fanno tappa a Grosseto; tanto che nei giorni scorsi si era parlato di una possibile soppressione delle fermate toscane di Grosseto e Livorno, il tutto con pesanti ricadute sul territorio maremmano. Trenitalia ieri ha precisato che non ci sarà nessun taglio sulla Tirrenica , semplicemente due treni per incrementare gli incassi dovranno passare per Firenze. “In merito alle notizie relative al dirottamento dei treni Eurostar dalla linea tirrenica verso Firenze, prendiamo atto delle precisazioni di Trenitalia che ha annunciato il parziale e momentaneo passo indietro.

Tuttavia la nostra iniziativa rimane in atto; anzi intendiamo rilanciarla”. Lo dice Silvia Velo, deputata del Pd che ha presentato una interrogazione al ministro dei Trasporti. “Abbiamo depositato una seconda interrogazione – prosegue Velo - sottoscritta da tutti i parlamentari toscani di Pd e Sel. Abbiamo anche concordato con l’assessore ai Trasporti della Regione toscana Ceccarelli una iniziativa congiunta verso Trenitalia e il governo che coinvolga la Regione Toscana, i sindaci dei Comuni interessati e i parlamentari.

È inaccettabile infatti che una parte così rilevante della costa toscana che comprende i porti di Livorno e di Piombino, oltre alle città di Cecina, Rosignano e Grosseto e i collegamento con l’isola d’Elba, rischi di rimanere totalmente escluso dai collegamenti EurostarCity. Chiediamo all’azienda e al governo un tavolo di confronto che fornisca ai nostri territori le necessarie garanzie”. Anche il Consiglio regionale ha discusso la questione e ha approvato con voto unanime un atto bipartisan presentato in Aula dalla consigliera del Pd Lucia Matergi. "Scongiurare la paventata soppressione di treni Frecciabianca (Pendolini ETR 460/463) la cui scomparsa non può essere dettata da motivazioni meramente economiche.

Proporre che all’eventuale soppressione del convoglio 9762 faccia seguito una immediata soluzione alternativa in grado di garantire, con continuità di servizio, collegamenti rapidi da Grosseto verso Livorno Centrale e Pisa Centrale, in particolar modo nella fascia oraria pendolari (dalle 8 alle 9). Pensare soluzioni che permettano anche un facile interscambio a Pisa Centrale con i treni diretti verso La Spezia e Genova". Questi gli impegni chiesti alla Giunta toscana attraverso una mozione bipartisan approvata all’unanimità dal Consiglio regionale e illustrata in Aula dalla consigliera del Pd Lucia Matergi.

L’atto punta inoltre a far sì che l’esecutivo regionale si faccia portavoce dei legittimi timori dei cittadini del grossetano e dell’intera costa tirrenica, preoccupati dal progressivo smantellamento di un servizio a loro essenziale. Da dicembre 2011, infatti, lungo la direttrice tirrenica nord (Roma-Grosseto-Livorno-Pisa-Genova), Trenitalia ha introdotto, anche a seguito di legittime richieste dei pendolari della fascia costiera, tre coppie di treni Frecciabianca Fast (noti come Pendolini Etr 460/463) che hanno migliorato il servizio ferroviario di lunga percorrenza.

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