Nelle prime ore di questa mattina è stato sgomberato a Sesto Fiorentino un immobile del patrimonio Erp dell’amministrazione comunale, occupato abusivamente dal maggio 2012. L’operazione è stata condotta dal Comando dei Carabinieri di Sesto Fiorentino, coadiuvato dalla Polizia municipale, su ordine della Procura. Occupava l’appartamento una famiglia di quattro persone, di cui un minore, nessuna delle quali residenti a Sesto Fiorentino. Al minore ed alla madre è stata garantita assistenza provvisoria in una struttura dell'amministrazione comunale.
Nel maggio 2012 l’amministrazione aveva sporto denuncia per l'appropriazione abusiva dell’immobile e nel giugno 2012 emesso l’ordinanza per il rilascio. A seguito del procedimento penale a carico degli occupanti, questa mattina la Procura della Repubblica di Firenze ha ordinato il sequestro preventivo dell’immobile. "L'urgenza posta dalla pressione abitativa - ha commentato il vicesindaco e assessore alla casa Ivana Niccoli, - non può consentire a nessuno di violare i principi della legalità.
Per accedere al patrimonio abitativo del Comune ci sono graduatorie, fondate su specifici requisiti, a cui, in nessun caso, è consentito derogare. Un ringraziamento particolare all'Arma dei Carabinieri – ha concluso Ivana Niccoli- , che ha gestito questa delicata operazione con la consueta attenzione e professionalità". Appena l'immobile tornerà nella disponibilità dell'amministrazione, il Comune di Sesto Fiorentino procederà ad assegnarlo ad una delle circa quattrocento famiglie regolarmente in attesa di alloggio. Nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 3 giugno, le sette famiglie, che ieri assieme al Movimento Lotta, avevano occupato illegalmente anche il magazzino di una ditta, hanno sgomberato tutto lo stabile e sono state consegnate le nuove chiavi al legittimo proprietario, Stefano Braganti.
Esprimono grande soddisfazione i consiglieri regionali del gruppo Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi e Giovanni Donzelli e Marina Staccioli (Gruppo Misto), che ieri si erano tempestivamente mossi con le autorità e la stampa per sollecitare una rapida soluzione della situazione. “Fortunatamente, per questa volta, è stata ripristinata la legalità – dichiarano i consiglieri regionali Marcheschi, Donzelli e Staccioli – Determinante è stata la reazione decisa del proprietario della ditta Braganti, il titolare Stefano Braganti.
Lo stesso Braganti, proprio stamani, infatti aveva informato i dipendenti ( allegato qui di seguito) con un comunicato interno, della sospensione del lavoro fino a data da definire.