“Non si poteva fare se non quello che si è fatto. Tornare al voto dopo l’esito delle elezioni di febbraio sarebbe stato un errore. Certo, se mi si chiede se avessi voluto fare un governo con Berlusconi rispondo ovviamente di no, tanto più da ambientalista”. Sono state queste le prime parole di Ermete Realacci, deputato Pd e Presidente della Commissione Ambiente e territorio della Camera, nel corso della conferenza stampa svoltasi stamani nella sede di Uncem Toscana, in occasione della presentazione del libro di Oreste Giurlani, “La montagna ci insegna”.
Realacci non ha mancato di evidenziare i “vari pasticci commessi dal Pd”, prima e dopo il voto: “Abbiamo praticamente perso le elezioni mentre sei mesi fa avevamo, stando ai sondaggi, il triplo dei voti del Pdl. Tanti nel mio partito si lamentavano delle ‘correnti’, ora in molti dalle correnti sono stati beneficiati. E ai giovani di ‘occupy Pd’, che hanno ovviamente tutto il diritto di lamentarsi e protestare, dico però: ma dove eravate ai tempi delle primarie? Certo non con chi rivendicava discontinuità e rinnovamento”. Per rendere meglio l'idea fattasi sulla situazione attuale dello stallo politico del Paese Realacci cita una famosa barzelletta dell'ubriaco che cerca le chiavi sotto ad un lampione: "Il primo che passa lo aiuta a cercare, il secondo pure, alla fine quando sono in tanti domandano, ma scusi le ha perse proprio qui le chiavi di casa? No, risponde lui, le ho perse sull'altro lato della strada, ma qui c'è la luce". Problema di comunicazione - “Noi non riusciamo a parlare a troppa parte del Paese; i disoccupati, gli operai non ci votano più, hanno votato Grillo e Pdl.
Noi stiamo ancora perdendo tempo a fare sedute spiritiche sulle tradizioni, sugli ex Pci, ex Dc ecc, su come mettere insieme queste esperienze”. Il sindacalista alla reggenza del partito - Realacci ha confermato di aver votato Epifani alla segreteria: "Penso fosse oggi la risposta migliore". Berlusconi - la chiusura è stata breve: “Questo è un governo fra avversari. Dico solo che serve almeno un tasso di decenza e del comune senso del pudore che molto spesso purtroppo viene superato”. Realacci anticipa anche alcune mosse da Presidente della commissione Ambiente: "Proporrò subito di confermare gli sgravi fiscali dei quali le famiglie hanno beneficiato per risanare i propri appartamenti e renderli ecologicamente sostenibili, anche perché è solo il privato che può mettere in regola ed in sicurezza la propria casa e così facendo il vantaggio è duplice.
Inoltre occorre ampliare gli incentivi anche alla sicurezza antisismica" Il Libro - “La linea di Oreste Giurlani è completamente condivisibile – ha detto Realacci – La montagna non deve essere considerata con atteggiamento assistenziale e lacrimevole ma come opportunità di sviluppo. Le realtà più piccole, più decentrate, territorialmente più marginali non rappresentano uno spreco. Non si possono trattare temi e questioni in montagna con lo stesso metro di giudizio delle realtà più urbanizzate, delle città”.
Temi sui quali da anni Realacci e Giurlani sono sullo stesso fronte. “Ringrazio Realacci per avermi onorato della sua presenza alla presentazione del mio libro – ha detto Giurlani – D’altronde questo volume è la mia vita politico-istituzionale, qui dentro ci sono le mie esperienze di amministratore, c’è la mia visione dei territori per i quali da anni mi batto. La montagna è per me quotidianità, è lavoro di tutti i giorni, da sindaco di un piccolo comune montano, da presidente di Uncem Toscana”. AntLen