Firenze, 3 aprile 2012- Sarà una mobilitazione lunga dieci giorni e vedrà protagonisti i piccoli Comuni toscani sotto i 5000 abitanti. A lanciare questa “protesta civile” Anci e Uncem Toscana, che denunciano uno “scenario drammatico” e mettono sotto accusa Patto di stabilità, Tares, Imu e Spending review Tante le iniziative in ponte: al momento sono già definiti due eventi locali, il 10 aprile a Londa (Firenze) e il 18 a Pitigliano (Grosseto), e altri ne seguiranno nei prossimi giorni.
La mobilitazione si concluderà con una maratona web, il prossimo 19 aprile, che si svolgerà nella sede di Uncem Toscana, in via Cavour 5, a Firenze, con una serie di collegamenti in videoconferenza da diverse località regionali. L’evento, che inizierà alle 13 e si snoderà per buona parte del pomeriggio, prevede gli interventi di amministratori locali, esponenti del mondo sindacale e delle associazioni di categoria. L’iniziativa sarà condotta da Oreste Giurlani (presidente di Uncem Toscana) e Pierandrea Vanni (coordinatore consulta piccoli comuni di Anci Toscana) e moderata da alcuni giornalisti.
Il tutto sarà trasmesso in diretta streaming e diretta tv. Registriamo la disponibilità del Governo a chiudere alcune partite importanti mettendo a disposizione una quota di 5 miliardi agli enti locali per il pagamento dei debiti". E' il commento a caldo del presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi , sindaco di Livorno che oggi a Roma ha preso parte alla delegazione ANCI che, guidata dal presidente nazionale Graziano Delrio, ha incontrato i rappresentanti del Governo.
Al centro dell'incontro il decreto sullo sblocco dei pagamenti della Pa, ma anche Patto di stabilità, Tares, Imu. "Domani - prosegue Cosimi - ci sarà una riunione tecnica tra Anci, Mef e Ministero dell'Interno per la scrittura del decreto così da non creare dizioni che blocchino anziché rendere fluidi i pagamenti". Occorre precisare, aggiunge Cosimi, "che quando si parla di debiti si parla di obbligazioni che i Comuni hanno contratto". Infine la questione della Tares: "Abbiamo proposto uno slittamento al 2014 ma in questo senso non c'è stata apertura da parte del Governo - afferma Cosimi - abbiamo però ottenuto che i Comuni possano richiedere il pagamento utilizzando i vecchi regolamenti e che i 30 centesimi di sovrattassa possano essere messi a conguaglio nell'ultima rata di dicembre".