Dal 9 al 16 maggio si svolgerà la Festa del Cinema, promossa da ANEC, ANEM, ANICA, ACEC e FICE, che consentirà di andare al cinema al prezzo di 3 € (5 € per i film in 3D). L'evento di lancio, a livello nazionale, della Festa del Cinema, organizzato in collaborazione con Fandango, RAI Cinema, 01 Distribution, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana - Toscana Film Commission, è a Firenze, con la prima del film Mi rifaccio vivo, alla presenza di Sergio Rubini e degli attori Neri Marcorè e Pasquale Petrolo, in arte Lillo (della coppia Lillo & Greg).
”Mi rifaccio vivo” è l'ultimo film di Sergio Rubini.Il red carpet è il 9 maggio, alle ore 20.45, al Cinema Fulgor di Firenze (Via Maso Finiguerra 24/r). L’appuntamento di Firenze si svolge in contemporanea con il Festival d'Europa, (7 – 12 maggio) manifestazione internazionale che, proprio da Firenze, incoraggia e promuove la partecipazione democratica dei cittadini dell'Unione Europea. Il 9 maggio sarà festa grande per Firenze, in particolare per il quartiere Ognissanti, che sarà animato da eventi organizzati dall'Associazione Borgognissanti, in collaborazione con Confesercenti: Feltrinelli allestirà uno stand di libri sul cinema in piazza Ognissanti; a partire dalle 18.30 in piazza sarà allestito, dalla Fondazione Marangoni, un set fotografico per il pubblico che vuole partecipare al progetto web Facce da Cinema; sempre a cura di Marangoni ci saranno corner - sia in piazza che davanti al cinema Fulgor - per i photocall al cast del film, il cui arrivo è previsto intorno alle ore 20.15; i principali bar in tutta Borgognissanti offriranno aperitivi a metà prezzo; il cinema Fulgor, per l'occasione, sarà a completa disposizione della presentazione del film Mi rifaccio vivo.Il film, che è stato presentato a Firenze in anteprima, sarà l'evento di inaugurazione della Festa del cinema, giovedì prossimo al Cinema Fulgor. Sergio Rubini tratteggia in questa commedia uno stereotipo umano che si potrebbe definire “fantozziano”. Il protagonista Biagio Bianchetti (Lillo Petrolo) è un imprenditore goffo e “sfigato” che cerca di riuscire ad avere successo nella sua attività e si scontra con la presenza ingombrante del suo compagno di scuola e rivale in affari Ottone di Valerio (Neri Marcorè).
Questi è il cosiddetto nato con la camicia. Un figlio di papà , ricco e brillante che trascorre di successo in successo, fino a determinare il fallimento dell'antico compagno di scuola Biagio, che non regge l'ennesimo insuccesso e decide di suicidarsi.
Nell'aldilà la direzione “celeste” decide di concedere a Biagio una seconda chance, un bonus che gli permetta di tornare sulla terra per riparare agli errori commessi ed avere una posizione migliore nell'”albergo divino”. Bianchetti si reincarna in Dennis Rufino (Emilio Solfrizzi), un manager internazionale socio in affari proprio di Di Valerio. Lo scopo iniziale di Bianchetti è quello di prendersi la rivincita sul suo nemico ostinato, ma la sua nuova vita avrà in serbo tante sorprese. La commedia di Rubini utilizza questa visione fantastica e un “topos” classico di molte commedie soprattutto americane, quale il ritorno in vita sotto altre spoglie, per disegnare una vicenda agro dolce che secondo il regista dovrebbe essere una storia di “pacificazione”, una storia di antagonismo maschile che si può risolvere nel riconoscimento dell'altro. Il film risulta,comunque, una commedia gradevole, arricchita da una riuscita scelta degli interpreti, con i bravi Neri Marcorè e Lillo Petrolo e con Emilio Solfrizzi, impeccabile nel ruolo di Dennis Rufino.
Azzeccati anche i ruoli femminili che raccontano le sfumature a volte nevrotiche di Margherita Buy e di Valentina Cervi, o quelle più pacate di Vanessa Incontrada “Mi rifaccio vivo” si inserisce nella buona tradizione della commedia all'italiana e indica una svolta cinematografica nella carriera di Rubini che varca i confini spaziali, che gli facevano privilegiare gli aspetti locali, prettamente pugliesi, per lanciarsi in un argomento di più ampio respiro e in una dimensione “fantastica” non consueta nei suoi film.
Manca il Rubini attore protagonista anche se è significativo il suo doppio “cameo” nelle vesti di un mendicante e in una sorta di addetto alla “security” celeste. Alessandro Lazzeri
Grazie a Open Sky e Rai Cinema, il red carpet sarà trasmesso in diretta in 180 sale cinematografiche collegate via satellite da tutta Italia, di cui 16 in Toscana. Ma il 9 maggio sarà anche una giornata dedicata ad un convegno sullo stato dell'arte del cinema in Toscana. Dalle ore 11.00, a Palazzo Sacrati Strozzi, l'Assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti farà il punto sulle politiche del cinema della Regione Toscana, insieme al presidente di Fondazione Sistema Toscana Claudio Giua e di fronte ad una platea di professionisti del settore.
Interverrà per il MiBac il Direttore Cinema Nicola Borrelli e saranno presenti i vertici di AGIS, ANICA, ANEC e FICE. Saranno inoltre presenti rappresentanti degli organismi dell'Unione Europea per le politiche sul cinema. “Sarà una grande festa dedicata al cinema e alla cultura – afferma l'Assessore alla Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti. Un evento nazionale lungo una settimana che partirà proprio dalla Toscana, la regione che più di altre si è distinta per le politiche di sostegno al cinema.
Ma sarà anche l’occasione per fare un bilancio delle politiche regionali e per presentare le novità importanti che toccheranno da vicino gli operatori toscani e tutti gli appassionati di cinema”.