FIRENZE – Comune valutazione sulla necessità che lo Stato continui a presidiare la vicenda Concordia e che sia Piombino, come richiesto dalla Regione, il porto di destinazione per il relitto della nave, la cui rimozione slitterebbe a settembre prossimo, in tempi comunque compatibili. Così il presidente della Toscana ha commentato l’incontro di stamani con il ministro per l’ambiente e il commissario straordinario per l’emergenza Costa Concordia, svoltosi alla vigilia dell’anniversario della tragedia. Nel corso del colloquio è stato fatto il punto sul progetto di recupero in corso, in particolare per capire se si rendano necessari aggiustamenti per proseguire i lavori in modo coerente con i tempi previsti, un prospettiva che risulterebbe favorita dalla scelta di Piombino quale meta finale dello scafo della Concordia per lo smaltellamento in quanto porto più prossimo.
Ogni decisione, ha proseguito il presidente della Toscana, sarà assunta in ogni caso non oltre la fine di gennaio, quando si concluderà anche il commissariamento, nella consapevolezza che occorre dare certezze agli abitanti e agli amministratori dell’isola del Giglio e di Piombino, come anche a tutta la regione. Il presidente ha concluso sottolineando la valutazione molto positiva dell’atteggiamento mostrato dal governo, che ha sempre manifestato attenzione alle preoccupazioni espresse dalla Toscana sin dall’inizio della vicenda, e offerto garanzie serie su quanto occorrerà mettere in atto per portare a positiva conclusione il progetto avviato: nel rispetto dell’ambiente, dei diritti dei cittadini coinvolti e anche sui riflessi economici che tutta l’operazione Concordia comporta. "La Regione -ha ribadito il presidente - manterrà alta l’attenzione su questi aspetti a tutela degli interessi del proprio territorio".