di Massimo Capitani Gli avversari cambiano, ma il risultato è sempre lo stesso. Leonard Bundu è il campione d’Europa dei pesi welter. Vittoria fulminea del Campione, El Massoudi resiste meno di una ripresa - 2 minuti e 40 secondi - prima di incappare nel gancio sinistro di Leonard che lo spedisce al tappeto. Leonard prende subito il centro del ring, e pur non ripetendo l’inizio a razzo con Castellucci, accorcia e mette a segno i primi colpi al bersaglio grosso; El Massoudi non riesce ad eludere gli attacchi del campione e viene toccato una prima volta dal gancio sinistro di Leonard.
Il colpo non è potentissimo, ma il franco marocchino lo accusa, evidenziando le sue scarse doti di incassatore. Nel tentativo di replica El Massoudi, viene incrociato ancora, e più pesantemente, da un altro gancio sinistro. Il pugile franco marocchino va al tappeto, l’arbitro inizia il conteggio, El Massoudi si rialza, ma l’arbitro - consigliato dalle gambe malferme del pugile - decreta il KO. Leonard Bundu, dopo il 28esimo successo in carriera, aspetta d’incontrare lo sfidante ufficiale, il polacco Rafal Jackiewicz.
Il match avrebbe già una data, il 30 Marzo. Molto probabile che il promoter di Bundu, Loreni, si aggiudichi l’asta per l’assegnazione della sede dell’incontro, e novità dell’ultima ora - in caso di match in Italia - si torna a puntare forte sul PalaMandela di Firenze, che così vedrebbe la prima difesa continentale di Leonard Bundu. Nel frattempo rimane uno spiraglio per il sogno mondiale, il nome di Malignaggi, campione mondiale WBA, potrebbe essere il più concreto, nel caso sarebbe un’altra storia, sempre scritta da Leonard Bundu. L’ultima annotazione la lasciamo per la Rai, che non è riuscita a garantire un inviato sul posto per il commento del campionato europeo, lavoro svolto da Roma.
Questa scarsa attenzione non fa bene al pugilato né al talento di Leonard che anche a Rezzato è saltato agli occhi in soli 2 minuti e 40 secondi. Come facciamo poi a chiedere il mondiale? Foto di Monica Caleffi
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