di Massimo Capitani Diciamo la verità, la chance mondiale per Leonard Bundu non è mai stata semplice. Nonostante il talento cristallino - pugili inferiori hanno avuto quest’opportunità - e la corona europea saldamente sulla testa, a pesare è il dato anagrafico. Un pugile di quasi 38 anni non interessa agli organizzatori americani. Niente interesse, niente match mondiale. Per alcuni, fra cui l’autorevole penna Dario Torromeo, il match con Zaveck poteva diventare una semifinale mondiale, visto che il quotato sloveno aveva in preventivo la sfida con il campione del mondo Malignaggi.
La rinuncia di Zaveck alla qualifica di sfidante al titolo europeo dei pesi welter, giunta il 27 Agosto, di fatto fa cadere anche questa possibilità. A questo punto, visto i tempi per la designazione di un nuovo sfidante ufficiale, per Leonard Bundu si prospetta un’altra difesa volontaria. Le sedi della nuova sfida continentale, in programmazione il prossimo autunno, saranno probabilmente Piacenza o una località sul lago di Como. Mentre il prossimo match con lo sfidante ufficiale, il polacco Rafael Jackiewicz il nome più accreditato, si potrebbe concretizzare, finalmente, al PalaMandela di Firenze nella primavera del 2013. Jackiewicz, già campione continentale di categoria, viene da due vittorie consecutive ottenute con gli italiani Pasqua e Abis, ques’ultimo battuto fuori casa prima del limite nel maggio scorso.
In entrambi i casi il polacco ha dimostrato pugno e preparazione fisica, che, unite all’esperienza internazionale ne fanno un avversario di tutto rispetto. A breve vedremo quali strade percorrerà Leonard, comunque saranno sempre strade percorse da Campione Vero.