Pubblico da record sabato 24 novembre per la presentazione del libro di Margherita Hack al Pisa Book Festival. L’auditorium del Palazzo dei congressi era gremito con una lunga fila di persone in attesa. Tutti per Margherita Hack e Don Pierluigi Di Piazza per la presentazione del nuovo libro “Io credo. Dialogo fra un’atea e un prete” (Nuova dimensione). Visto il grande successo Margherita Hack sarà di nuovo al Pisa Book Festival domenica 25 novmebre alle ore 10.00 in sala Pacinotti per la presentazione di due libri, “L’Arameo Errante” (Il Margine) e “L’Abbé Pierre” (EMI), insieme a di Lucio Pinkus, Renzo Fior e Massimo Orlandi. Ancora anteprime nazionali nell’ultima giornata del Pisa Book Festival.
Domenica 25 novembre, sarà presente in fiera Maurizio De Giovanni che presenta per la prima volta il suo nuovo libro Vipera - l’ultima storia del commissario Ricciardi (Einaudi). Per la saggistica Ettore Cinnella, uno dei più grandi russisti italiani, illustra il suo nuovo libro 1917. La Russia verso l’abisso (Della Porta Editori) con Guido Carpi e Andrea Romano. Inoltre Vittorio Silvestrini, normalista e docente di fisica generale all’Università Federico II di Napoli dove ha fondato la Città della scienza, parla del libro Tessere del mio mosaico.
Scienza e sogni di un fisico irrequieto (Scienza Express Edizioni) con l’Assessore del Comune di Pisa e professoressa di fisica della materia Marilù Chiofalo. E infine “Quando il cielo era sempre più blu. Rino Gaetano raccontato da un amico” con Enrico Gregori e l’editore Francesco Giubilei (Historica Edizioni). Per l’Olanda, Rosita Steenbeek, attrice e scrittrice, Ilja Leonard Pfeijffer, poeta, e Marino Magliani, scrittore di viaggi animano l’incontro “Olanda e Italia allo specchio” condotto da Gabriella Facondo.
Una conversazione su viaggi e migranti animata da autori che hanno percorsi biografici molto particolari. Rosita Steenbeek, “pastoressa protestante mancata”, ha lasciato i suoi studi teologici per laurearsi in lingue e diventare attrice e poi autrice. Il suo esordio letterario del 1994, L’Ultima Donna, fece scandalo per la franchezza con la quale l’autrice descriveva i suoi rapporti con due amanti molto più vecchi di lei, Federico Fellini e Alberto Moravia. Seguirono altri dieci libri: romanzi autobiografici, gialli, passeggiate letterarie a Roma, la città dove vive metà del suo tempo, e una vita romanzata di Jasper van Wittel, pittore proveniente dalla sua città natia Amersfoort, emigrato in Italia e divenuto famoso come Gaspare Vanvitelli.
L’ultima sua opera, Amsterdam-Delphi, è il resoconto letterario di un viaggio in bicicletta di tremila chilometri, fatto nella primavera del 2012. La Steenbeek ha lavorato anche come giornalista e ha tradotto Moravia e Susanna Tamaro in olandese. Ilja Leonard Pfeijffer è un esponente dell’ormai foltissima corrente dei ciclo-autori olandesi, scrittori che traggono la loro ispirazione da lunghi viaggi sulle due ruote. Nonostante i suoi 120 chili, con un metro e novanta di altezza, Pfeijffer è arrivato in bici dalla cittadina olandese di Leida fino a Roma, insieme alla giovane compagna russa.
Ma siccome giudicavano Roma troppo caotica, sono tornati indietro fino a Genova dove abitano tutt’ora. Pfeijffer, in Olanda ha pubblicato diverse raccolte di poesie e due romanzi. Nel racconto del suo viaggio in bici si sofferma a lungo sulla “ sensazione della salita” come metafora delle montagne da superare nella vita. Nei Paesi Bassi le sue opere sono considerate uno splendido esempio della nuova ciclo-filosofia, ed è appena uscito un suo libro su un viaggio letterario nei meandri della vecchia Genova. Infine sotto il segno dei tulipani anche Amara Lakhous, Sipko Melissen, Rachel Visscher che saranno protagonisti dell’incontro dedicato al tema “Letteratura Migrante: imagologia, realismo e immaginazione”. Storie femminili in primo piano al Pisa Book Festival proprio nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Francois Vallejo, vincitore del Premio France Télévision per il miglior romanzo, che riflette sull’intensità dei legami familiari nel suo libro “Le sorelle Brelan” (ISBN), una saga familiare in cui appare in chiaroscuro l’Europa che si rialza dalle macerie della seconda guerra mondiale. Quindi il libro “Alice” di Judith Hermann (Edizioni Socrates) presentato da Rossana Dedola e Luca Ricci: cinque racconti e cinque relazioni che hanno segnato la vita della protagonista. Donne anche in teatri di guerra e drammatici: Felicetta Ferraro e Bianca Maria Filippini raccontano l’Iran e l’Afghanistan.
Sempre per le opere al femminile, la conversazione con Giovanna Grignaffini, autrice di Però un paese ci vuole (La Lepre Edizioni) e Barbara Garlaschelli e il suo Lettere dall’orlo del mondo (Ad Est dell’Equatore). E per le più giovani una rivisitazione del classico di Louisa May Alcott con la presentazione di Piccole donne oggi, con l’autrice Angela Nanetti e l’illustratrice Gioia Marchegiani (Nuove Edizioni Romane). Infine Mappe sulla pelle: dodici artiste si raccontano prendendo in prestito la penna da altrettante scrittrici, con Barbara Garlaschelli, Nicoletta Vallorani, Donatella Diamanti, Olivia Corio e Elisabetta Spaini (Editpress). L’ultimo giorno del Pisa Book Festival prevede due premiazioni: alle 11.30 il Premio Montescudaio alla migliore libreria indipendente d’Italia, assegnato quest’anno alla Cuccumeo di Firenze; alle 15 il Talent Next, dedicato agli illustratori emergenti e organizzato in collaborazione con il Museo della Grafica di Pisa, che sarà consegnato all’artista olandese Eef Smeets per l’opera “Baci al blu di Delft” da Daan Remmerts de Vries, l’artista olandese protagonista della mostra a Palazzo Blu “Il Signor Kandinsky era un pittore.
Kandinsky raccontato ai bambini” (23 novembre 2012 – 22 gennaio 2013) che affiancherà l’esposizione “Kandisky dalla Russia all’Europa”. Tra i tanti incontri in calendario, Lucio Pinkus, Renzo Fior e Massimo Orlandi che presentano L’Arameo Errante (Il Margine) e L’Abbé Pierre (EMI); Paolo Merlini e Maurizio Silvestri che raccontano Un altro viaggio nelle Marche. Otto giorni senz’auto nel cuore delle Marche (Exòrma). La Repubblica Caffè, a cura di Laura Montanari e Fabio Galati del quotidiano La Repubblica, ospita, tra gli altri, Dal rumore bianco, l’incontro con lo scrittore Mariano Baino e Francesco Niccolini che presenta Il caso Mattei con Attilio Bolzoni. Inoltre è in programma la tavola rotonda sul tema Dieci anni di Pisa Book Festival.
Il mondo dei libri tra progetti imprenditoriali, proposte culturali, intervento pubblico e creatività a cui partecipano Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa, Cosimo Bracci Torsi, Presidente della Fondazione Pisa, Alberto Galla, Presidente Associazione Librai Italiani e Titina Maccioni, Presidente del Consiglio Comunale di Pisa. Il dibattito è coordinato da Saverio Sani e prevede gli interventi di editori e librai. L’ultima giornata del Pisa Book Festival è dedicata in modo particolare ai librai indipendenti con Alberto Galla, presidente dell’Associazione Librai Italiani, l’editore svizzero Libero Casagrande, a cui sarà consegnato un premio alla carriera, e il progetto “Liberos” di Patrizio Zurru. Spazio anche all’educational con “Leggere fa bene alla salute: prima si inizia meglio è! Consigli destinati a genitori, educatori e pediatri per avvicinare i bambini al piacere della lettura fin dai primi mesi di vita”: presentazione del progetto nazionale “Nati per leggere” con gli interventi di Viviana Angelini, Teresa Porcella, Sandra Di Majo e dell’Assessore alla cultura della Provincia di Pisa Silvia Pagnin (a cura di AIB Toscana).
Quindi Don’t Panic! Cover Design Workshop con Marco Innocenti e Luca Parenti, a cura di IED Firenze. E per la sezione Pisa Book Junior, tra le tante iniziative, Musica in fasce: lezione-concerto a cura della scuola Amadeus e “Roma preziosa”, laboratorio di gioielleria. (Nicodemo Edizioni).