FIRENZE– Da domani a venerdì Arezzo è la capitale del risk management. Ad Arezzo Fiere e Congressi si tiene infatti la settima edizione del Forum Risk Management in Sanità, rassegna di appuntamenti internazionali, meeting, workshop ed expo sulle tecnologie applicate alla sicurezza del paziente a 360 gradi. Quest’anno, nello stesso contesto si tiene anche il 1° Forum internazionale Sviluppo Ambiente Salute. La manifestazione è promossa dai Ministeri della salute e dell’ambiente, Istituto Superiore di Sanità, Regione Toscana, Fondazione Sicurezza in Sanità, con il contributo di Agenas.
Domattina alle 10 l’apertura ufficiale, con i ministri Renato Balduzzi (salute) e Corrado Clini (ambiente), e l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Luigi Marroni. Ad Arezzo si parlerà di innovazione come strumento per massimizzare le prestazioni e la qualità delle cure, e saranno presentati nuovi modelli di integrazione tra ospedale e territorio. In programma anche una tavola rotonda con gli assessori alla salute di tutte le Regioni. La sanità toscana sarà presente con numerose esperienze: si farà il punto della situazione sul monitoraggio degli eventi sentinella, sulla sicurezza in sala operatoria, sulla gestione del contenzioso e la responsabilità professionale.
Particolare attenzione merita il lancio della seconda edizione del corso “Accademia del cittadino”, dedicato a diffondere i princìpi della qualità e della sicurezza ai rappresentanti dei cittadini, per abilitarli a partecipare in maniera attiva alle iniziative di prevenzione del rischio. “Anche in questa occasione – dice Riccardo Tartaglia, responsabile del Centro Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana – continua il dibattito aperto dalla Toscana con il convegno “Taglia e Ricuci”, che si è tenuto poco tempo fa a Firenze, su come contenere i costi salvaguardano qualità e sicurezza delle cure”.
Nello stand del Centro Gestione Rischio Clinico, realizzato in collaborazione con la Asl 8 di Arezzo, si terranno eventi e simulazioni. La novità di quest’anno sarà la possibilità quotidiana di incontrare e discutere con i Clinical risk manager toscani su tematiche di qualità e sicurezza delle cure. Lo staff sarà anche impegnato giornalmente a effettuare test di usabilità su dispositivi medici e software, coinvolgendo il pubblico come utente: un momento cruciale per constatare in prima persona le modalità di effettuazione di questa metodologia e percepirne i vantaggi.