Firenze – Se, oltre ai medici e agli operatori sanitari, è il cittadino stesso ad acquisire competenza e conoscenze sui temi della qualità e della sicurezza delle cure, è l’intero sistema sanitario a guadagnarci. E’ questo il senso e l’obiettivo del Gruppo Accademia del cittadino della Regione Toscana (GART), nato nel 2010, dall’esperienza di corso per formare cittadini esperti sui temi della salute, promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con l’Istituto Mario Negri di Milano, a cui hanno partecipato 40 rappresentanti di associazioni di pazienti e di tutela dei cittadini.
L’iniziativa dell’Accademia del cittadino trae ispirazione dal progetto “Patients for patient safety”, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La Regione Toscana ha avviato le pratiche per costituire un focal point italiano di questo importante gruppo internazionale. L’assessore al diritto alla salute ha incontrato il GART nella sede dell’assessorato, in via Alderotti. “La Regione Toscana – ha detto l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – punta sulla trasparenza e sul coinvolgimento attivo dei cittadini, per cui ci impegneremo a formulare atti che estendano ancora di più la collaborazione tra operatori sanitari e cittadini per la qualità e sicurezza delle cure”. Nel corso dell’incontro, al quale, oltre all’assessore erano presenti dirigenti regionali dei settori Qualità e partecipazione dei cittadini e del Centro Gestione Rischio Clinico, Ada Macchiarini, portavoce del gruppo, ha testimoniato all’assessore l’importanza del corso e il valore della partecipazione dei cittadini sui temi della qualità e sicurezza delle cure.
Grazie alla regia del Centro Regionale Gestione Rischio Clinico, alcuni cittadini esperti hanno preso parte agli audit su eventi signficativi, ed ai “patient safety walkarounds”, che si sono tenuti nel 2010 nelle aziende sanitarie toscane: membri del GART hanno partecipato ad oltre l’80% delle visite fatte nelle Asl per verificare lo stato dell’arte delle buone pratiche della sicurezza dei pazienti e le azioni intraprese a seguito di eventi sentinella. I membri del GART hanno sollecitato la ripetizione dell’esperienza dei corsi per cittadini esperti, il loro coinvolgimento sistematico nei tavoli di lavoro regionale, per contribuire alla progettazione e valutazione dei percorsi assistenziali, la pubblicizzazione dei curricula dei professionisti, compresi quelli dei medici di medicina generale, e dei dati di attività delle strutture sanitarie, il riconoscimento dei cittadini esperti come interlocutori “certificati” delle aziende sanitarie.
L’assessore Scaramuccia ha già dato incarico ai tecnici regionali di approfondire e valutare queste idee, e trovare soluzioni adeguate nel complesso scenario delle azioni di coordinamento regionale sulla partecipazione. Inoltre è stato assicurato uno spazio al GART, per presentare il primo anno di attività, in occasione del Forum Risk Management che si terrà ad Arezzo dal 22 al 25 novembre prossimi.