Irruzione di militanti di Forza Nuova ieri al teatro Era durante la cerimonia di consegna degli attestati di cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia e residenti a Pontedera organizzata dal comune nell'ambito della campagna “Pontedera sono anch'io – L'Italia sono anch'io”. Un episodio vergognoso. La delegazione di Forza Nuova ha fatto irruzione gridando slogan in occasione della festa per i 600 bambini. Un segno dell'inciviltà di un movimento che si richiama apertamente al fascismo.
Rigurgiti razzisti e violenti sempre condannati, ma raramente fermati come ieri in sala a Pontedera, dove il pubblico non ha ceduto alla provocazione e ha allontanato subito i facinorosi. Reagisce il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli: “Questo è ancor di più il momento di ribadire, come diciamo da tempo, che se il centrosinistra andrà al governo il primo provvedimento che il Pd vorrà adottare sarà quello di riconoscere la cittadinanza italiani ai nati in Italia.
Ha fatto bene il sindaco Millozzi a prendere questa iniziativa come le tante che il Pd e varie associazioni stanno facendo da mesi per questa che per noi è una battaglia di civiltà. Andremo avanti su questa strada di inclusione per una comunità moderna senza farci fermare da episodi spregevoli come questo”. Forza Nuova di Pisa definisce la protesta alla cerimonia di conferimento di cittadinanza svoltosi a Pontedera assolutamente platonica e non violenta e rigetta le accuse di xenofobia, dichiarandosi a propria volta oggetto di odio da parte della classe politica: “Quanto è costata la cerimonia? Con che soldi è stata pagata: con quelli degli organizzatori, di un partito o dei cittadini italiani?”. Ma la sostanza è che i bambini presenti hanno pianto a causa di una protesta che è stata giudicata da molti animata da un atteggiamento violento.
