Ancora una variazione al bilancio a favore della Sanità. Stavolta la cifra è di 12 milioni. A riferire in commissione è stato l'assessore Luigi Marrone . Per il 2011 il buco era complessivamente 125 milioni. Per coprirlo la Regione ha provveduto con tre variazioni al bilancio: la prima a marzo di 63 milioni, seguita da una seconda a luglio di 50 milioni, e ora l'ultima di 12 milioni. "O si cambia o salta tutto" ha sintetizzato il Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (Pdl), ch dopo aver chiesto di avere il dettaglio dei 125 milioni di euro, ha invitato a riflettere sul futuro: “Il sistema, per mantenere la qualità dei servizi, necessita di cambiamenti profondi; siamo fiduciosi possa arrivare una visione nuova, altrimenti negli anni a venire l’intera struttura sanitaria della nostra regione non sarà più gestibile.
Nel marzo scorso – ha ricordato Mugnai in Commissione – erano stati spostati verso le Asl 63 milioni di euro. A luglio, poi, altri 50 milioni di euro avevano subito la stessa sorte. Tra l’altro, 45 di questi sono stati sottratti dal trasporto pubblico locale dove dal primo ottobre si vanno ad imporre aumenti per biglietti e abbonamenti fino al 20%, segno che quei soldi probabilmente sarebbero serviti. Oggi, ecco nuovi 12 milioni di euro risucchiati dai disavanzi dei bilanci Asl relativi all’anno 2011.
Sono 125 milioni di euro, in totale, ai quali vanno sommati altri 347 milioni di pregresso derivante dal crac di Massa. La situazione è decisamente preoccupante". Sulla stessa lunghezza d’onda anche i consiglieri Gian Luca Lazzeri (Lega nord) e Marco Carraresi (Udc). Per Lazzeri “è arrivato il momento di definire priorità e correttivi”; secondo Carraresi “la variazione di bilancio non può essere la regola”. “Apprezzo lo sforzo di far quadrare i conti – ha affermato la segretaria della commissione Maria Luisa Chincarini (Idv) – e aspetto una ristrutturazione più corposa della sanità toscana”. Cinque i voti a favore e tre contrari, rispettivamente i consiglieri di maggioranza e quelli di opposizione.
Questo alla fine l'esito della votazione sulla variazione al Bilancio. Unanimità invece da parte della commissione Sanità e politiche sociali sul regolamento inerente l’istituzione del Fascicolo sanitario elettronico , “un provvedimento interessante e ben costruito che permette al cittadino piena autonomia di gestione”, ha sottolineato il presidente Marco Remaschi (Pd). Circa 1 milione e 200 mila toscani hanno attivato la funzione del fascicolo sanitario, recandosi – rigorosamente muniti di tessera con micro-chip – o presso le Aziende sanitarie o presso le farmacie.
Come sottolineato nel corso della commissione la tessera è chiave sicura di accesso ai dati, è stata caratterizzata da un percorso non semplice di attivazione ed è quindi necessario garantirne la piena utilità. Come? Legandola a tutti gli obblighi dell’utente, ma anche a tutti i bisogni e servizi, compresa l’implementazione della radiodiagnostica, l’acquisizione di referti in altre regioni, il ritiro on-line di relazioni cliniche, la prescrizione elettronica per arrivare, in futuro, a non stampare più le ricette rosse.