L'Ataf di Firenze garantisce il servizio “Volainbus” da e per l'aeroporto di Peretola. Che comincia con le difficoltà, per chi ne fa un uso saltuario, di capire dal sito web da dove parte il servizio alla Stazione FS. Ecco poi l'esperienza diretta raccontata da Vincenzo Donvito, presidente dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori: "Il biglietto si fa a bordo, l'autista/bigliettaio dispensa il suo servizio, per prendere soldi e dare biglietti, alzando le braccia oltre la propria testa per superare la barriera trasparente che impedisce un suo contatto con gli utenti, utenti che devono fare altrettanto: la vettura non e' evidentemente attrezzata per una vendita di biglietti da parte dell'autista.
Tutto e' improvvisato, con fila lunga e persone che entrano da tutte e tre le portiere, con chi scavalca la fila e chi non fa il biglietto, oltre a quelli che non l'obliterano perche' l'autista bigliettaio solo ad alcuni si limita a ricordarglielo nel suo schietto fiorentino (molti gli utenti che non parlano o leggono l'italiano). La vettura e' senza aria condizionata, rinfrescata solo dai minuscoli finestrini contro i 36 gradi esterni. Sembra di viaggiare su una linea 23 nell'ora di punta di quando gli autobus non avevano l'aria condizionata, dove oltre alle persone ci sono anche i rispettivi bagagli, spesso enormi (non c'e' un vano bagagli come nei pullman).
Gli sballottamenti nel traffico urbano, di conseguenza, sono pericolosi anche per bagagli che scivolano e si fermano solo grazie alle barriere umane. Il percorso, viste anche le corsie preferenziali e l'assenza di fermate intermedie, e' per fortuna abbastanza veloce". La domanda è: visto il prezzo di 6 euro (rispetto al normale 1,20) perché usare una vettura del servizio urbano, per un'utenza molto diversa, diretta in aeroporto? Sembra incredibile, ma costa meno il servizio privato di Transfer tra l'aeroporto di Pisa e il centro di Firenze che ha un prezzo di € 4,99 solo andata.
Il servizio bus parte dall'aeroporto di Pisa ed arriva nel cuore di Firenze: alla stazione di Santa Maria Novella. Evidentemente la qualità del servizio non dipende dal prezzo. Proprio ieri è arrivato il No all'aumento del biglietto Ataf da parte della Provincia di Firenze che chiede alla Regione Toscana, che vuole aumentarlo di 30 centesimi, di mantenere il livello attuale, 1,20 euro per la tariffa urbana del Trasporto pubblico locale. “Chi amministra le nostre istituzioni si e accorto del periodo di crisi economica che stiamo attraversando?”.
La domanda la pone (e se la pone) il consigliere comunale Udc Massimo Pieri. “Si continua con le proposte ed i tentativi quando in questo momento il cittadino ha bisogno solo di certezze – dice Pieri –. Meno male che presto arriverà la privatizzazione a risolvere molti problemi Ataf, intanto la proposta dell’assessore provinciale Giorgetti sulle offerte andrebbe fatta diventare realtà ed aumenterebbe il numero dei passeggeri, visto che col notevole rincaro della benzina se ne potranno attrarre di nuovi”.
“Finalmente – aggiunge Pieri – come in tutta Europa da decenni, si scopre che sarà importante far salire i clienti dalla parte anteriore. Alleluia era l’ora: ci si doveva arrivare alle porte della privatizzazione? Tutti dovranno strisciare il titolo per salire sul bus ma tutto ciò non pare ovvio? Perché ad oggi non lo si e applicato? L auspicio e che la maggioranza faccia svolgere al meglio il servizio pubblico su gomma in attesa della privatizzazione”.
