di Susanna Cressati FIRENZE– Continua la cura dimagrande del parco auto regionale. Le disposizioni del presidente Enrico Rossi si stanno attuando rapidamente in tutto il sistema. Il rapporto fresco di stampa stilato dagli uffici testimonia l’estinzione, pressochè totale, delle auto di rappresentanza e il calo complessivo di quelle di servizio rispetto al 2011. Il monitoraggio prende in considerazione le disponibilità di tutto il sistema sanitario (Asl, Aziende ospedaliere universitarie, Estav, Ispo e Fondazione Monasterio) e degli enti derivati come Ort, Artea, Lamma, Irpet, Arpat, Azienda per il diritto allo studio universitario, Fondazione Toscana spettacolo, gli Enti parco Maremma, Migliarino e Alpi Apuane, l’Agenzia regionale di sanità, Toscana Promozione e l’Agenzia regionale recupero risorse spa. Le auto di rapprentanza sono rimaste 8 e sono state tutte riconvertite con veicoli di piccola e media cilindrata, per lo più Punto, Bravo e Multipla a metano.
Complessivamente il parco veicoli a disposizione è passato da 3407 a 3090 mezzi ( -10%), conteggiando in questa cifra le auto di servizio, a benzina, Gpl o gasolio, di proprietà, a noleggio e altre tipologie di mezzi. La spesa di mantenimento (comprensiva di carburante, manutenzione, canone di noleggio, assicuazione, bolli e Telepass) è passata da 11 milioni e 127 mila euro a 10 milioni e 283 mila euro, con un calo di circa l’8% (844.945 euro in meno). Si tratta di una tappa del percorso già inziato dalla Regione nel corso degli ultimi anni, con una operazione di razionalizzazione e risparmio che ora prosegue, secondo l’obiettivo della riduzione del 20% del parco veicoli.