Questa mattina gli agenti del Commissariato di Empoli - diretto dal Dr. Maurizio Di Domenico - hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Firenze nei confronti dei 2 uomini ritenuti responsabili della serie di rapine a mano armata consumate tra maggio e giugno 2011 nell’empolese. Si tratta di un catanese di 42 anni e di un pratese di 25, entrambi volti già noti alle forze dell’ordine per i loro specifici precedenti di polizia e per i quali il 42enne era già detenuto a Vigevano, mentre l’altro, agli arresti domiciliari a Prato.
Il primo episodio contestato nell’ordinanza risale al 19 maggio 2011, quando due individui tentarono un colpo presso una tabaccheria di Empoli. I malviventi scapparono a bordo di un’auto rubata a mani vuote a causa della reazione della titolare. Pochi giorni dopo, il 21 maggio, con identiche modalità venne rapinato un bar nella medesima cittadina toscana e anche in questa occasione i banditi fuggirono con un’auto rubata, ma questa volta con 4000 euro in contanti di bottino. 1150 euro è invece quanto gli stessi rapinatori riuscirono a portar via da un’agenzia di assicurazioni di Montelupo Fiorentino il 6 giugno 2011, dopo aver rinchiuso nel bagno dello stabile un’impiegata ed una cliente per potersi garantire la fuga.
In mesi di indagini gli inquirenti hanno stretto il cerchio dei sospetti nei confronti dei due pregiudicati passando poi al setaccio i loro movimenti nei periodi delle rapine. Una serie di riscontri oggettivi ha permesso di ritenere proprio questi due soggetti gli autori materiali dei colpi messi sempre a segno con pistole giocattolo e coltelli.