“Sul fronte degli incendi il mese di luglio è stato un mese con dati assolutamente fuori norma, che ha richiesto un notevole sforzo dell’organizzazione regionale antincendi boschivi ed uno spiegamento di forze decisamente superiore alle medie del periodo. Sono stati 190 gli incendi boschivi che si sono sviluppati su tutto il territorio regionale con 793 ettari di superficie boscata interessata, ai quali si aggiungono 376 ettari di altra vegetazione, per un totale di 1.170 ettari bruciati”.
Lo rileva l’assessore ad agricoltura e foreste Gianni Salvadori, presentando il report degli incendi a luglio e nei primi giorni di agosto. “Considerando che la media annuale di superficie boschiva bruciata ammonta in Toscana a circa 1100 ettari”, aggiunge Salvadori, “risulta evidente l’eccezionalità degli oltre 790 ettari andati in fumo in appena un mese. Un altro dato di grande rilievo riguarda il numero di ore di volo degli elicotteri antincendi boschivi regionali che solo a luglio sono state 529: in sostanza, in un solo mese è stato consumato quasi metà del totale di ore a disposizione in base al contratto per l’anno 2012, che è di 1.100 ore”. Eccezionale anche lo spiegamento di forze in campo, sia per quanto riguarda le squadre (per le quali è stato necessario ricorrere anche a interventi da fuori provincia) e i direttori delle operazioni Aib, sia per quanto riguarda il lavoro della Sala operativa regionale (Soup) e delle dieci centrali operative provinciali. “Su alcuni incendi – ricorda Salvadori – sono intervenuti anche mezzi aerei nazionali della Protezione civile e in qualche caso è stata necessaria l’evacuazione di alcune residenze, anche se solo a scopo precauzionale.
L’efficacia e la tempestività degli interventi dell’organizzazione regionale antincendi boschivi ha permesso in moltissimi casi di contenere fortemente i danni. Basti pensare che quasi 120 dei 190 incendi boschivi fanno registrare una superficie boscata irrilevante o comunque inferiore all’ettaro”. Incendi a luglio: dati e statistiche I 90 incendi boschivi scoppiati a luglio hanno mandato in fumo 1.170 ettari di vegetazione (793 boschiva, 376 di altro genere). Con la crescita esponenziale del numero di eventi di una certa rilevanza è cresciuta ovviamente anche la superficie boscata media ad evento, passata da poco più di un ettaro (media del mese di luglio negli ultimi 5 anni) a oltre 4 ettari.
La statistica è stata fortemente influenzata dall’andamento meteo climatico che anche a luglio non ha fatto altro che confermare una tendenza consolidata già nel mese precedente: lo stato della vegetazione è ormai segnato in maniera sostanziale a causa del lunghissimo periodo di siccità, caratterizzato da temperature molto superiori alle medie del periodo. Alcuni eventi hanno fatto registrare superfici di bosco andate in fumo di entità estremamente rilevante, come nel caso dei 297 ettari di superficie boscata di Verniano, nel comune di Colle Val d’Elsa (Siena), o dei 130 ettari di Massa Marittima (Grosseto), in località la Polveriera.
Altri 66 ettari sono bruciati sempre in provincia di Grosseto, ma a Pereti, nel comune di Roccastrada, e 50 ettari sono andati in fumo in una sola volta a Pomarance (Pisa), 40 ettari in località Groppino a Chiusi della Verna (Arezzo), 35 in provincia di Firenze, e più precisamente a Reggello, in località Pietrapiana. Per quanto riguarda il numero, a luglio gli incendi boschivi si sono sviluppati, sulla totalità delle province toscane. Il territorio della provincia di Firenze è il più colpito per numero di incendi (35), seguito da Grosseto e Arezzo (25 a testa), da Pisa (23), e da Lucca e Massa che hanno registrato 18 eventi ciascuno.
Sul territorio della provincia di Pistoia si sono verificati 15 incendi, su quello di Siena 14 mentre a Livorno il numero è stato contenuto a 12 e a Prato si sono registrati in tutto 5 incendi di bosco. L’organizzazione regionale antincendi boschivi (Aib) L’organizzazione regionale è intervenuta su tutti questi eventi con le proprie squadre costituite da operai forestali degli enti competenti, da operai dei Comuni, dal personale dei Parchi regionali, dai volontari soci delle associazioni convenzionate, con l’ausilio di personale del Corpo forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, in base alle convenzioni e agli accordi stipulati tra questi organismi e la Regione Toscana.
Tutte le squadre hanno eseguito le operazioni di spegnimento da terra e quelle di bonifica guidate dal direttore operativo, la figura che sull’incendio coordina l’attività con il supporto, in moltissimi casi, degli elicotteri della flotta regionale. L’organizzazione regionale antincendi boschivi è stata chiamata ad intervenire anche su ben 354 incendi sviluppatisi in aree non boscate, sui quali ha operato a supporto dei Vigili del Fuoco che ha competenza diretta su queste aree. Un dato anche in questo caso molto rilevante, se si pensa che la media di interventi dell’Organizzazione sugli incendi di vegetazione era pari a 241 nel mese di luglio degli ultimi 5 anni. False chiamate Dall’1 al 31 luglio, sono state gestite anche 157 false segnalazioni: un dato, in questo caso, nella media rispetto agli ultimi 5 anni. Incendi ad agosto Per quanto riguarda i primi giorni di agosto, gli incendi boschivi sono stati 41: tra i principali da segnalare quelli di Terricciola (Pisa) con una superficie boscata andata in fumo di 20 ettari, Suvereto (Livorno) con 15 ettari e Massa e Cozzile (Pistoia) con 10 ettari.
Infine a Meleto, nel comune di Cavriglia (Arezzo) sono bruciati 6 ettari di superficie boscata e 5 ettari sono andati in fumo a Guistrigona, nel comune di Castelnuovo Berardenga (Siena). L’appello della Regione Salvadori rinnova il suo appello perché si adotti la massima prudenza e si osservino tutte le norme di sicurezza e le leggi per la prevenzione degli incendi boschivi: in particolare, l’assessore ricorda che è vietata l’accensione di fuochi nei boschi e in una fascia di 200 metri dal bosco e in presenza di vento intenso. “In caso di avvistamento di incendi boschivi – conclude Salvadori – tutti i cittadini sono invitati a contattare la sala operativa della Regione, attiva h 24 tutto l’anno, al numero verde 800 425 425.
Il numero è integrato con i numeri 1515 (Corpo forestale dello Stato) e 115 (Vigili del fuoco). In questo periodo ad alto rischio, per migliorare l’efficacia degli interventi, sono attivi anche nove Centri operativi provinciali con orario 8-20”.