Allarme siccità, pericolo incendi. La Provincia di Firenze, in considerazione delle “particolari condizioni climatiche del periodo caratterizzate dalla totale assenza di piogge” ed i “numerosi e frequenti fenomeni di incendi boschivi dovuti all’abbruciamento di scarti vegetali provenienti da potature e ripuliture” ha emesso l’atto che istituisce a decorrere dal 1 aprile il “periodo di massima pericolosità per gli incendi”. A darne comunicazione è anche l’Unione montana dei Comuni del Mugello, nel cui territorio si sono registrati nelle scorse settimane incendi, perlopiù generati da fuochi accesi per abbruciamenti in castagneti da frutto o in operazioni di ripulitura e taglio boschi.
Quello più recente ieri nell’area di Moscheta, nel comune di Firenzuola, dove sono bruciati quasi 4 ettari di bosco. E’ quindi massima allerta e l’Unione montana dei Comuni del Mugello ha diffuso una nota informativa rivolta ai Comuni della zona, i comandi stazione del Corpo Forestale e a Coldiretti, Cia e Unione Agricoltori, con la quale si evidenziano le disposizioni relative all’abbruciamento dei residui vegetali. Sono sempre vietati gli abbruciamenti in bosco, nei castagneti da frutto e nella fascia di 200 metri contigua al bosco, agli arbusteti e agli impianti di arboricoltura da legno, mentre gli abbruciamenti al di fuori dei boschi e della fascia contigua di 200 metri sono consentiti solo dall’alba fino alle 10 del mattino.
Divieto assoluto di accensione di fuochi in caso di vento forte. Il mancato rispetto dei divieti comporta sanzioni da 120 a 2.000 euro. Vista l’eccezionale condizione di siccità, l’Unione Montana dei Comuni del Mugello raccomanda la massima attenzione e di evitare l’accensione di fuochi, anche nel caso di operazioni connesse alle coltivazioni agricole normalmente consentite dalla normativa. In caso di avvistamento di un incendio i numeri utili sono: Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Toscana, tel.
800425425; Corpo Forestale dello Stato, 1515; Vigili del Fuoco, 115.