"La realizzazione delle 3 linee della tramvia è affidata dal Comune di Firenze in concessione. La Regione ha contribuito con un finanziamento di risorse proprie di 31,2 milioni per consentire la realizzazione della linea 1" scrive il Presidente sul sito personale e lo rilancia su Facebook. "Ancora con fondi propri la Regione ha stanziato altri 12 milioni per contribuire all’acquisto del materiale rotabile. Inoltre, a partire dal 2010, la Regione ha contribuito con 6,5 milioni all’anno alle spese di esercizio della linea 1. Infine abbiamo impegnato 36,6 milioni di fondi europei, che devono essere spesi e rendicontati entro il dicembre 2015.
Entro quella data la tramvia dovrà essere funzionante. La domanda che pubblicamente rivolgiamo al Comune é se ritiene di poter completare, entro quella data, la realizzazione della linea 2 e 3, giacché al momento non si vede l’inizio dei lavori. Ripetiamo, se entro dicembre 2015 la tramvia non sarà in funzione la Regione si vedrebbe costretta, da Bruxelles, a tagliare il finanziamento di 36 milioni, o, se vogliamo usare il linguaggio della burocrazia europea, a definanziare l’intervento. Con evidenti conseguenze sia per la comunità fiorentina, sia per il buon nome della Regione che, in tutti questi anni, non ha mai mancato di spendere tutte le risorse messe a disposizione dall’Unione europea. Sarebbe la prima volta che la Toscana si troverebbe costretta a restituire i finanziamenti per un investimento non realizzato.
Tanto più se questo accade in un periodo di difficile crisi come questo. Siamo quindi disponibili, se seriamente coinvolti, a fare tutta la nostra parte per realizzare, nei tempi previsti, un’opera pubblica di grande interesse per la città e da cui dipende il miglioramento della mobilità anche nell’area metropolitana. Siamo sicuri che insieme, Regione e Comune, potranno farcela"