MONTPELLIER- Mentre a Firenze si comincia a parlare della seconda linea, a un anno e mezzo dalla messa in esercizio dei primi chilometri tra la stazione e Scandicci, in altre città d'Europa le cose paiono progredire con altra speditezza. Questa estate siamo andati a visitare Montpellier, una città di medie dimensioni nel sudovest della Francia, uno dei modelli a cui le amministrazioni fiorentine si sono ispirate. Non è la prima volta che Nove da Firenze analizza la gestione della mobilità della capitale della Regione Languedoc.
Ci ritorniamo per vedere come le cose siano cambiate. Montpellier è il centro commerciale della regione da più di mille anni, la capitale amministrativa del Laguedoc-Roussillon, città di cultura, oggi l'ottava di Francia per dimensioni: conta infatti oltre 250 mila abitanti. Su un area urbana sempre più ampia, negli ultimi anni l'amministrazione pubblica è riuscita a soddisfare le esigenze di viaggio proporzionate al tasso di crescita della popolazione con innovazione commisurata alla costante trasformazione abitatitica.
L'Agglomeration di Montpellier ha posto i mezzi pubblici tra le questioni prioritarie della propria progettualità. Fondata nel 1978, TAM è la società anonima di economia mista (capitale € 4.286.000), che con il lavoro di 956 persone si occupa di servizi di trasporto pubblico affidato (bus di rete e tram), progettazione delle infrastrutture di trasporto e realizzazione e gestione di opere pubbliche e parcheggi privati. Per intendersi TAM è stato incaricato anche della costruzione delle linee 1 e 2 del tram e degli studi di fattibilità della linea 3.
In parallelo, la Municipalità di Montpellier ha affidato a TaM la gestione dei parcheggi. Da questo punto di vista TAM in Francia è leader della gestione nel intermodale di una rete di autobus/tram, dell'armonizzazione dei diversi modi di trasporto, della gestione delle stazioni degli autobus e parcheggio e di tutte le attività accessorie e connesse, arrivando sino al noleggio biciclette e al baby sitting. Risale al 1995, la scelta del Distretto di Montpellier del tram come mezzo di trasporto strategico.
Nel 1999, la nuova Trasporti-Montpellier ha avviato i progetti di gestione del trasporto ferroviario urbano in tutto l'agglomerato di Montpellier. La linea 1 del tram ha iniziato a muovere i primi convogli il 1° luglio 2000, con le loro inconfondibili rondini bianche in campo blu. Si tratta di 15,8 km. di percorso, costellato da 28 stazioni, realizzato con la tecnologia della Alstom-Citadis. La velocità media di percorrenza dichiarata è di 20 km./ora, con il risultato che la linea di tram completa il suo percorso in 45 minuti attraverso una sede protetta e priorità agli incroci.
La prima linea del tram, innegabile successo è però solo il primo mattone di una rete proposta di quattro linee. La seconda è stato inaugurata nel dicembre 2006, con 19 km. di lunghezza e i suoi treni a fiori di primavera che sostano in 33 stazioni, collegando la città ai quattro quartieri suburbani di Saint-Jean de Vedas, Jacou, Castelnau-le-Lez e Cres. Anche stavolta è Citadis-Alstom il produttore del tram. Stessa la velocità media di 20 Km./ora, per cui la linea 2 del tram compie l'intero tragitto in 57 minuti.
La linea numero 3 e la 4 sono attese in esercizio entro il 2012. Ma stando cumunque alle linee di tram attualmente in esercizio i 16 anni intercorsi dalla ideazione all'operatività consolidata hanno prodotto un totale di 35 km e 61 stazioni, di cui 12 con parcheggi auto-tram che forniscono più 3.200 posti di sosta. Il tram consente ai cittadini di Monpellier di parcheggiare il proprio veicolo e fare avanti e indietro come passeggeri (€ 3,10 con Agglo Pass, € 4,20 senza, il prezzo del biglietto, gratuito per gli abbonati).
Con il tram, si può davvero dimenticare lo stress del traffico e risparmiare tempo. Il tram offre tutti i vantaggi di una seconda auto, spazioso, tranquillo e pulito. Nelle ore di punta, ogni stazione è servita ogni cinque minuti (T1) o 8 minuti (T2): davvero prestazioni imbattibili. N. Nov.