Il 30 luglio Poste italiane ha dato il via al piano di ristrutturazione dei servizi postali sul territorio nazionale che investe 5 regioni nel 2012 e tutte le altre nel 2013. In provincia di Firenze il taglio previsto è di 135 posti di lavoro. “Un piano assurdo che dal mese di settembre, quando il flusso della corrispondenza riprenderà a pieno regime, creerà disservizi in tutta la provincia di Firenze” dice Marco Nocentini, segretario provinciale CISL Poste. “Un ulteriore taglio che penalizza i cittadini che si vedono recapitare la corrispondenza in qualche caso una volta la settimana.” “Dal mese di settembre –prosegue Nocentini- è prevista la chiusura di 19 uffici postali presenti nei paesi della provincia, tra cui Ronta ,Monterappoli, Granaiolo.
E nei giorni scorsi Poste ha presentato un ulteriore piano di esuberi pari a 35 lavoratori al Cuas (il centro dove vengono lavorati i bollettini) di Firenze.” Complessivamente la provincia di Firenze con questi piani di ristrutturazione perderà circa 190 posti di lavoro. “E questo –dice il segretario della Cisl Poste- mentre nel mese di aprile scorso Poste Italiane ha pubblicato il bilancio 2011 con un utile di 846 milioni di euro. L’Azienda continua a tagliare il personale per ridurre i costi mentre gli stipendi/premi dei manager/dirigenti sono arrivati a cifre impressionanti.”