Lunedì 6 agosto 2012 sciopero nazionale di tutti i lavoratori di Poste Italiane Spa. A difesa del servizio pubblico postale e dell’occupazione, indetto da Cobas Lavoro Privato-Cobas Poste e Cub-Poste. "Sosteniamo lo sciopero nazionale dei lavoratori di Poste Italiane Spa indetto da Cobas e Cub Poste": scende in campo il capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze. Per Andrea Calò si tratta di uno sciopero importante "per contrastare il folle piano di riorganizzazione e tagli degli uffici territoriali e di un conseguente ridimensionamento occupazionale".
Contemporaneamente la Spa ha predisposto "lo smantellamento di tantissimi servizi di recapito mettendo in crisi presidi pubblici in centinaia di zone, Comuni e località, un piano che prevede la soppressione di 12000 posti di lavoro". La riorganizzazione non nasce da necessità di bilancio dell’azienda, in attivo per oltre centinaia di milioni di euro, "ma da un progetto che sposta la missione dei servizi postali a servizi bancari mirando unicamente al massimo del profitto e alla rottura di quella connessione sociale che molti d servizi offrivano".
Giusto e opportuno "è questo sciopero a difesa del Servizio Postale Pubblico inteso come bene comune e dell’occupazione". Poste Italiane S.p.A. "sorretta dal governo Monti e dalla logica della Bce che inneggia al mercato e alle liberalizzazioni in atto ha bisogno di essere fermata". Il Gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista di Firenze, nel condividere e sostenere le ragioni dello sciopero generale, "parteciperà al corteo, impegnandosi a rappresentare in tutte le sedi politiche e istituzionali la piattaforma dei lavoratori di Poste Italiane".