Sono 563 le auto sequestrate per mancanza di copertura assicurativa R.C.A. nel primo semestre del 2012. Questo il dato comunicato dalla Polizia municipale di Prato che, stando ai dati, ha fermato in media 3,1 auto ogni giorno in violazione dell’art. 193 del codice stradale. Un dato che fa riflettere se paragonato alle 687 auto sequestrate nel corso di tutto il 2011 per lo stesso motivo, in media 1,9 al giorno. Il confronto sta infatti a dimostrare che nel giro di sei mesi sono quasi raddoppiati gli automobilisti che non possono o scelgono di non pagare l’assicurazione, causa dovuta anche alla profonda crisi economica che attanaglia non solo la nostra città ma anche l’intero Paese.
“Purtroppo queste auto – ha commentato l’assessore alla Polizia municipale Aldo Milone – continuano a viaggiare su strada creando potenziali pericoli per gli altri automobilisti, perché senza assicurazione difficilmente chi è vittima di un incidente riesce ad essere risarcito, anche a causa del continuo assottigliarsi del Fondo di garanzia per le vittime di incidenti stradali, che si alimenta proprio dei pagamenti delle polizze assicurative”. L’altro fattore evidenziato è l’incremento dell’80 per cento dell’incisività dell’operato della Polizia municipale.
“Un grande plauso va a tutte le forze di polizia della nostra città, che nonostante il numero insufficiente continuano a svolgere con efficacia il loro compito – continua l'assessore Milone –. A conferma del numero esiguo di addetti basta il confronto con una città come Firenze, che a fronte di una popolazione che supera quella di Prato di poco più di 100mila abitanti, dispone di mille vigili contro i duecento di Prato. Anche per questo un grande merito va alla Polizia municipale di Prato che, anche durante il periodo estivo, continua a tutelare i cittadini sia per quanto riguarda la sicurezza stradale, sia nel contrasto all'illegalità, come dimostrano, solo per fare due esempi più recenti, la pattuglia antilucciole in piazza Mercatale che ha già sconfitto il fenomeno della prostituzione diurna, e il sequestro dei due capannoni al Soccorso avvenuto ieri".