Secondo i dati resi pubblici, in data odierna, dall'Osservatorio Economico Confesercenti Firenze le imprese del commercio, turismo, servizi del nostro territorio accusano un calo del fatturato del 4, 08 su base annua. Tra le categorie merceologiche la "maglia nera" va ad abbigliamento e pelletteria (-6/8%), fiori e libri (-8/9%), mentre sembrano resistere all'urto della crisi profumerie e ristoranti. (+1/2%) Nei territori "grossa crisi" nell'Area metropolitana e, a ruota, nell' Empolese-Valdelsa, mentre regge ed anzi registra un trend positivo il territorio del Chianti Fiorentino. In città cedono il passo food, settore moda (-5%) e pubblici esercizi (-2%), mentre regge il settore alberghiero (+2%) Per Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Firenze, "questi dati mostrano, e non potrebbe essere altrimenti, come l'economia reale risenta pesantemente della difficilissima situazione del paese, alle prese con una crisi che sembra senza fine". "Per gran parte delle nostre imprese", continua Gronchi, "siamo all'ultima chiamata; solo in presenza di un miglioramento della situazione da qui ai prossimi mesi molti decideranno se proseguire la loro attività, riposizionarsi su un mercato sempre più complesso e difficile, o in "extrema ratio", mollare tutto !" "Riduzione della pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro, semplificazione e riordino delle risorse ed agevolazioni per PMI, certezza del quadro normativo ( a settembre dovrà essere approvata dal consiglio Regionale la nuova legge regionale a disciplina di commercio e GDO, mentre si attende ancora il pronunciamento della Consulta su liberalizzazione orari), queste le priorità per uscire dalla crisi senza fine", conclude Gronchi.
I dati dell'Osservatorio Economico Confesercenti Firenze: "La crisi senza fine"
Nico Gronchi,: "Imprese, ultima chiamata!"