L’aumento del prezzo della benzina è un tema all’ordine del giorno, non solo sulle pagine dei giornali, ma anche nei discorsi della gente comune. Nei primi cinque mesi dell’anno il costo del carburante è aumentato del 21% e per fronteggiare il calo dei consumi, sia i distributori bianchi – rivenditori privi del marchio della compagnia petrolifera – sia le principali aziende petrolifere, stanno adottando strategie promozionali, promuovendo sconti sul costo del carburante. Secondo una ricerca condotta da Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto online, a questo aumento corrisponderebbe una tendenza da parte degli italiani a ridurre l’utilizzo della propria auto: circa 1 italiano su 2 (46%), dichiara di percorrere non più di 5.000 km annui contro il 23% del 2010 (Fonte Direct Line).
Per contrastare l’inarrestabile aumento del prezzo del carburante e non rinunciare completamente all’uso dell’auto, i fiorentini intervistati da Direct Line dichiarano di adottare semplici strategie che permettono loro di limitare i consumi durante i tragitti: mantenere una velocità costante per consumare meno è la modalità preferita (70%), seguita dal cambio di marcia regolare che limita l’aumento del numero di giri del motore (66%) e dall’uso limitato dell’impianto di climatizzazione (38%).
Altri espedienti per contenere i consumi dell’auto sono spegnere il motore quando si è in coda o il controllo della pressione degli pneumatici, entrambi con il 32% delle preferenze. A questo si aggiunge, con un occhio green, che tutti questi accorgimenti non solo riducono i consumi in denaro ma sono anche rispettosi dell’ambiente. In materia di sostenibilità nel bilancio familiare del costo del carburante, gli abitanti di Firenze pare abbiano le idee altrettanto chiare: se il 33% ammette che, usando l’auto per lavoro e non potendone fare a meno, sarebbe disposto a pagare anche cifre più alte rispetto alle attuali, un ulteriore 33% afferma di essersi già stancato di tutti questi aumenti e di preferire i mezzi pubblici alla macchina.
Il 24% dichiara che per la benzina sarebbe disposto a pagare fino a un massimo di 2 €/l, mentre il 10% si dice addirittura esasperato e dichiara di essersi già organizzato con un servizio di car-sharing e di aver intenzione di vendere a breve l’auto A livello regionale l’indagine di Direct Line mette in luce che se i bresciani (43%) per risparmiare spengono il motore dell’auto durante le code, romani e torinesi (entrambi con il 53% delle preferenze) optano per usare in modo assennato aria condizionata e riscaldamento, mentre fiorentini (66%) e palermitani (46%) cambiano marcia il prima possibile per non aumentare i giri del motore.
I milanesi (60%) sono tra coloro che mantengono una velocità costante al volante per risparmiare energia, i bolognesi, nel 26% dei casi, evitano carichi inutili per non appesantire l’auto, mentre i cagliaritani (40%) sono tra i più solerti nel controllo della pressione delle gomme. ‘A causa del continuo rincaro dei carburanti i fiorentini, pur continuando ad utilizzare l’automobile, magari solo per recarsi al lavoro, hanno comunque ridotto i chilometri percorsi. – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – Anche adottare piccoli accorgimenti quotidiani per contenere la spesa è una strategia vincente e in questo gli italiani stanno diventando maestri.
Ma la vera novità è che grazie al minor utilizzo dell’auto e ad una guida più responsabile e meno nervosa si hanno effetti positivi non solo quando si fa il pieno, ma anche a livello di sicurezza sulla strada: sono diminuiti gli incidenti causati dal traffico congestionato. Per questo Direct Line da sempre premia gli automobilisti virtuosi, quelli che guidano in modo prudente e che utilizzano l’auto solo quando veramente necessaria”.