Circa cinquanta ragazzi accompagnati dal parroco di San Martino a Paperino, don Carlo Gestri, hanno pregato sulla tomba del piccolo Franco Lori lasciando un messaggio e deponendo un fiore. "Quinto comandamento, non uccidere" questo il testo dello striscione esposto dalla famiglia che abita davanti alla chiesa nella frazione di Paperino, ma che ha deciso per la sepoltura del piccolo a Poggio a Caiano dove la famiglia ha risieduto fino a poco tempo fa. Una frase dettata dalla rabbia, da come si sono succedute le informazioni sui fatti accaduti, con la necessità di riascoltare le registrazioni per capire dove, come, chi possa aver commesso errori in una sequenza così delicata. Resta però come un'ombra nell'ambiente circostante alla famiglia l'idea che una gita in Calvana senza tenere conto delle temperature non sia stata una decisione saggia.
"Avevano fatto altre escursioni" ha tenuto a precisare la Diocesi, ma non basta a placare gli animi di credenti e di atei davanti ad una morte che trova assente l'unico vero testimone dei fatti.. possibile che solo il piccolo Franco si sia reso conto di stare male e di non farcela?