Le riserve di acqua del bacino dell'Arno stanno meglio di due mesi fa, ma l'emergenza idrica non è scongiurata. È questa in estrema sintesi quanto emerso oggi dalla riunione della Commissione tutela delle acque - presieduta da Gaia Checcucci segretario generale dell'Autorità di bacino – che ha fatto il punto sulla siccità nel territorio dell'Arno. Nel complesso, i dati illustrati mostrano una situazione migliorata nel breve periodo su tutto il bacino. Le precipitazioni degli ultimi due mesi, se pur generose, purtroppo non sono state sufficienti a far risalire la falda freatica e l'invaso del Mugello.
Prendendo in esame il periodo degli ultimi 6 mesi, da dicembre a maggio, il livello delle precipitazioni su tutto il territorio dell'Arno è ben al di sotto di quello medio del periodo. Negli ultimi sei mesi abbiamo avuto oltre il 50 per cento in meno di pioggia rispetto a quella caduta nello stesso periodo nel 2010, e del 10 per cento in meno rispetto a quella piovuta del 2011. Infatti, nonostante le ultime piogge, il lago di Bilancino raggiunge solamente 48 milioni di metri cubi, un volume non solo ben lontano dal massimo dei 69 milioni di metri cubi, ma anche mai così basso, in questo periodo, nei 12 anni di gestione dell'invaso. Gaia Checcucci e l'assessore all'ambiente della Provincia di Firenze Renzo Crescioli “invitano i cittadini ad un uso responsabile della risorsa evitando gli sprechi e riducendo il consumo giornaliero di acqua.
Nel corso della riunione hanno anche riconosciuto il buon risultato ottenuto con le ordinanze di divieto di innaffiamento e di utilizzo per usi non idropotabili, emanate nei mesi scorsi da Comuni e Province.” Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti delle Province di Firenze, Arezzo, Siena, Pistoia, Pisa, Prato, Publiacqua e gli altri gestori del servizio, gli ATO, Prefetture , Ufficio Dighe e i Vigili del fuoco.