E' stato consegnato stamani al Castello dell'Imperatore l'assegno da 20mila euro con cui la comunità cinese di Prato contribuisce allo spettacolo lirico "All' alba vincerò", terza edizione de "L'opera con tre soldi", che il 16 e 18 luglio alle 21.30 torna nelle mura del Castello con le arie più belle di Tosca, Bohème e il terzo atto di Turandot: l'evento, nel cartellone della Prato Estate 2012, è organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con la Provincia di Prato e per la prima volta appunto con la partecipazione di sponsor e artisti cinesi.
E non è un caso, visto che la storia di Turandot è tratta da un'antica fiaba cinese. Stamani alla consegna dell'assegno hanno partecipato la Console generale della Repubblica popolare cinese Zhou Yunqi, il presidente della Provincia Lamberto Gestri, gli assessori alla Cultura del Comune Anna Beltrame e all'Integrazione Giorgio Silli, il capogruppo del collegamento con la comunità cinese Matteo Ye, il regista dello spettacolo Goffredo Gori e molti imprenditori cinesi. «Dopo i successi degli anni passati, "L'opera con tre soldi" torna al Castello con un'edizione speciale con la partecipazione finanziaria ed artistica della comunità cinese - ha affermato l'assessore Beltrame - La cultura e la musica possono favorire il dialogo e la reciproca conoscenza».
«Turandot è un'opera italiana molto conosciuta e amata in Cina perchè è tratta da un'antica favola del nostro Paese - ha proseguito la Console - Da parte della comunità cinese di Prato c'è un grande desiderio di partecipazione alle attività sociali, culturali ed economiche della città, uscendo dai confini di "Chinatown"». «Ringrazio la console per la sua significativa presenza a Prato - ha aggiunto il presidente della Provincia Gestri - La collaborazione con la comunità cinese è importante: Prato deve avere quell'apertura mentale e culturale, sempre nel rispetto delle leggi, che farà del nostro territorio un punto di attrazione di nuovi investimenti».
«E' nostro dovere dare il nostro contributo alla società in cui viviamo in accordo con le autorità locali - è intervenuto anche Matteo Ye - Gli imprenditori cinesi hanno dato un segno tangibile di questa volontà». «Compito della politica è mediare tra le comunità e costruire per il futuro una migliore convivenza - ha concluso anche l'assessore Silli - Oggi qui è stato dato l'esempio di come seguire questa strada». Anche quest'anno per la lirica al Castello direttore d'orchestra è Carlomoreno Volpini e al cast artistico e tecnico parteciperanno la Corale San Martino, la Corale Verdi, la banda di palcoscenico Otello Benelli, le associazioni Fabbrica d’Opera e OperAltrA.Tra gli sponsor ci sono anche la Fondazione CariPrato e l'Asm.
I costumi sono stati realizzati da Riccardo Rami Studio ( Mylene Bertolli) con il lavoro e il coinvolgimento del “Liceo artistico Brunelleschi” di Montemurlo. Le luci sono di Jean Paul Carradori e le scene di Cristian Biasci. La prevendita dei biglietti (intero 25 euro, ridotto 12) è al Museo del Tessuto di via Santa Chiara.